Nel periodo compreso tra il 14 marzo, data di inizio del servizio, sino al 7 maggio, gli 820 forestali impegnati quotidianamente in servizi di vigilanza del territorio, con particolare riguardo alle aree montane e rurali, hanno effettuato controlli su 42223 cittadini e contestato 808 infrazioni alle disposizioni in vigore:
9821 nell’area di Cagliari con 370 sanzioni,
2318 nel Sulcis-Iglesiente con 73 sanzionati,
3193 a Oristano e provincia con 57 sanzionati,
10641 a Sassari e provincia con 156 sanzionati,
5562 in Gallura con 76 sanzioni elevate,
7103 controllati a Nuoro e provincia con 62 sanzioni elevate,
3585 controlli in Ogliastra con 14 sanzioni.
2318 nel Sulcis-Iglesiente con 73 sanzionati,
3193 a Oristano e provincia con 57 sanzionati,
10641 a Sassari e provincia con 156 sanzionati,
5562 in Gallura con 76 sanzioni elevate,
7103 controllati a Nuoro e provincia con 62 sanzioni elevate,
3585 controlli in Ogliastra con 14 sanzioni.
Agli 820 forestali che costituiscono la task force messa in campo per l’emergenza dal 27 marzo si aggiungono, a sostegno delle pattuglie sul territorio, anche personale dei Servizi centrali abitualmente impiegati in mansioni amministrative.
Corpo Forestale
Cambia anche il regime sanzionatorio a cui attenersi. Con il DL n. 19 del 25.3.2020 (art.c. 4 comma 3) non si applica più il 650 c.p. ma la sanzione amministrativa da € 400 a € 3000; salvo che il fatto costituisca violazione dell’art. 452 c.p. (cagionare epidemia) o comunque più grave reato, la violazione dell’obbligo della quarantena è punita ai sensi dell’articolo 260 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, con l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l’ammenda da euro 500 ad euro 5000. Se il mancato rispetto delle misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo, le sanzioni sono aumentate fino a un terzo.