Gli educatori devono massimamente rifuggire da comportamenti profondamente diseducativi e improntati all’odio irrazionale: il confronto tra le parti deve sempre svilupparsi in maniera civile, avvalendosi della forza delle proprie argomentazioni, senza ricorrere all’insulto bestiale e gratuito.
Auspichiamo che il clima attuale di conflitto e attrito si rassereni, in quanto fortemente improduttivo per tutte le famiglie, il personale scolastico e gli studenti che sono invece fiduciosi in soluzione appropriata e responsabile delle molteplici problematiche connesse al mondo della scuola.
La distensione e la collaborazione siano un monito per tutti, al fine di progredire insieme e sviluppare percorsi costruttivi per la comunità educativa e l’intera società.