Sono state pubblicate le FAQ sulla Fase 2, in cui il Governo Conte offre delucidazioni e scioglie ogni dubbio sorto tra gli italiani a seguito del DPCM del 26 aprile 2020.
Tante le novità spiegate con maggiore chiarezza all’interno delle Frequently Asked Questions presentate sul sito istituzionale del Governo: dai casi in cui è permesso lo spostamento tra Regioni alla definizione di “congiunti”, dalle motivazioni che legittimano l’uscita di casa alle indicazioni per le attività produttive, negozi e cantieri.
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Posso spostarmi da una Regione all’altra?
Uno dei dubbi più grandi sorti tra la popolazione alla luce dell’imminente inizio della Fase 2 riguarda le eventualità di spostamento tra Regioni.
Muoversi da una Regione all’altra, spiega il Governo Conte con le sue FAQ, è permesso per i seguenti motivi:
- o comprovate esigenze lavorative,
- o assoluta urgenza ,
- o motivi di salute,
- o per fare rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza. In questo caso non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
Chi sono i congiunti?
Altro grande tema caldo riguarda la definizione di congiunti. Nelle sue FAQ i Governo spiega che questi sono:
- i coniugi,
- i partner conviventi,
- i partner delle unioni civili,
- le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo,
- i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro),
- gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Quando si può uscire di casa?
Nelle FAQ si chiarisce che, nella Fase 2, si può uscire di casa sono per i seguenti motivi:
- per andare al lavoro,
- per motivi di salute,
- per necessità (per far visita ai congiunti, per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti),
- per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
Posso andare al parco?
Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo DPCM, restano chiuse.
Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
Posso andare al cimitero?
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.
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Quali regole per i negozi?
Presenti all’interno dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020, le regole che i commercianti e i gestori degli esercizi commerciali che sono aperti devono seguire sono:
- il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale,
- la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura,
- rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni,
- obbligatorio l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.
Flavia Provenzani
Fonte: www.money.it