“Iniziamo con il precisare che a più di quattro giorni dai grandi e roboanti annunci in mondovisione, corredati da lacrime per una sanatoria di clandestini che non porterà alcun giovamento né ai nostri coltivatori né tantomeno agli italiani, stiamo ancora a discutere di un testo che è sostanzialmente solo una bozza in attesa di essere vagliata e approvata dal Quirinale”.
Afferma il capogruppo della Lega, Dario Giagoni.
“L’ormai famigerato decreto annunciato a fine marzo, che doveva arrivare ad aprile, si constata al 17 maggio essere ancora in “viaggio” alla volta della Gazzetta Ufficiale, una sorta di Ulisse incorporeo dei nostri giorni. In attesa di poter finalmente capire se le parole di Conte e company saranno confermate o dovremmo prendere nota di ulteriori modifiche, sentiamo dai sardi la necessità di suonare un campanello dall’allarme per quanto riguarda il diritto della nostra gente alla mobilità extraregionale, la quale rischia di essere gravemente compromessa da decisioni calate dall’alto e rischiano di essere assai dannose se non preventivamente discusse con la Regione Sardegna”.
“Parrebbe, il condizionale in questa circostanza è d’obbligo, infatti, che oltre ad essere previsto lo stanziamento di 3 miliardi in favore di un nuovo “decollo” della compagnia aerea Alitalia, che per l’occasione dovrebbe essere ribattezzata senza l’adozione però di particolari forme linguistiche fantasiose, sia previsto anche l’affidamento delle rotte in continuità territoriale per cinque anni senza alcuna gara! Una vergognosa decisione che fa il paio con l’ennesimo regalo concesso a Tirrenia, come premio per questi anni di disservizi ai danni di cittadini sardi e dell’economia isolana”.
Asserisce Satta, Psd’Az, che mira a segnalare che l’arroganza del Governo sia registrabile non solo per i collegamenti aerei ma anche per quelli marittimi, riguardo ai quali la Regione già da tempo domandava coinvolgimento e costanti aggiornamenti mai pervenuti.
“Siamo stati tagliati fuori da qualsiasi decisione e se le cose non dovessero cambiare rischiamo di essere tagliati fuori anche da una realtà nazionale e internazionale che corre troppo veloce rispetto a quella di una Regione che vede bistrattate e calpestate le sue potenzialità oltre che la sua autonomia. Non possiamo tacere in virtù anche e soprattutto della forte vocazione turistica che la Gallura, in maniera ancor più marcata del resto dell’Isola, dimostra. La stagione 2020 sarà certamente in buona parte compromessa dalla grave crisi successiva alla diffusione del Covid-19, non ambiamo a far sì che tale ipotesi possa ripresentarsi nelle prossime annualità a causa di tariffe poco vantaggiose e/o decise a tavolino a Roma, la vertenza Air Italy è ancora in ballo, non aggiungiamo ad essa la preoccupazione di collegamenti inadeguati o inefficienti: il Ministro e il governo tutto non faccia sciocchezze che ricadranno sul nostro popolo!”.
Concordano i due esponenti della maggioranza, entrambi eletti nella circoscrizione della Gallura.
“Siamo stanchi di vivere con una perenne spada di Damocle pendente sulle nostre teste, la nostra terra per rinascere e ritornare a splendere ha l’assoluta necessità di un sistema di trasporti serio e non frutto di scellerati accordi sottobanco, una necessità, egualmente alla decisione delle tariffe per residenti e non, dei collegamenti diretti condivisa e ribattuta da tutti i componenti della stessa commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità di cui sono orgoglioso di poter far parte2.
Aggiunge in conclusione alle dichiarazioni rilasciate l’esponente del carroccio, Dario Giagoni.