Si sente spesso parlare di buche stradali fino a diventare oggetto di cronaca perché molte, pericolose e in qualche caso anche addirittura fatali, specialmente per gli utenti più deboli della strada quali ciclisti e motociclisti.
Tuttavia, può accadere che segnalare le buche in strada alle autorità locali, anche per denunciare il pericolo e così salvare altri, può costare addirittura un verbale. Il fatto è successo a Squinzano e ha del paradossale.
Un diligente automobilista ha chiesto l’intervento della Polizia locale, dopo essere incappato con la ruota anteriore destra della sua auto in una buca stradale, dovuta al cedimento del piano asfaltato di via Guido Rossa, anche per comunicare la pericolosità del tratto di strada.
Il racconto che segue lascia alquanto perplessi perché l’argomento principale è capire se a questo punto valga più il senso civico o se convenga rimanere inerti di fronte a fatti che riguardano anche i nostri concittadini e il dovere di comunità.
Multato per aver segnalato una buca
L’intervento della locale Polizia Municipale per la verifica dello stato dei luoghi e dei danni riportati dal mezzo c’è stato ma, incredibilmente e con grande stupore, dopo alcuni giorni l’automobilista si è visto recapitare un verbale emesso dagli zelanti vigili perchè avrebbe circolato sulla carreggiata senza mantenersi in prossimità del suo margine destro.
Un fatto a dir poco singolare che lascerebbe ancor più l’amaro in bocca se non assistessimo pressoché quotidianamente a polemiche che riguardano il comportamento a volte eccessivamente rigoroso degli agenti di polizia stradale, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
Tuttavia, nella fattispecie, la scelta di provvedere alla contestazione di una multa al codice della strada a seguito della segnalazione di un pericolo per sé e per gli altri potrebbe costituire un precedente poiché potrebbe determinare comportamenti inerti emulativi nella cittadinanza del tipo “chi me lo fa fare?”.