L’emergenza Coronavirus, e l’inevitabile corsa a forme di sussidio di una cittadinanza stremata da quasi due mesi di lockdown, ha comportato l’attesa di benefit da parte dell’INPS in gran parte della popolazione. Proprio per tale ragione, qualsiasi messaggio che sia una e-mail o un sms può rappresentare una risposta alla domanda presentata.
Questo lo sanno bene gli hacker e i truffatori telematici, che stanno cogliendo il particolare periodo per incrementare il numero di tentativi di frode attraverso l’invio massivo di falsi messaggi che non sono altro che sistemi più o meno collaudati per ottenere dati personali o bancari, così come abbiamo già segnalato noi dello “Sportello dei Diritti”.
La truffa della falsa e-mail di rimborso dell’INPS
Una nuova allerta della Polizia Postale mette in guardia chiunque aspetti una comunicazione dell’INPS, così come riportato in un nuovo post, con tanto di screenshot del tipico messaggio truffaldino, sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”:
L’INPS avvisa gli utenti che è in corso un tentativo di truffa tramite e-mail di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito, con la falsa motivazione che servirebbe a ottenere un rimborso o il pagamento del bonus 600 euro. Si invitano tutti gli utenti a ignorare e-mail che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso da parte dell’INPS. Si ricorda che le informazioni sulle prestazioni INPS sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it e che l’INPS, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso e-mail contenenti link cliccabili.
Attenzione, quindi, rilancia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: è questo l’imperativo rivolto a tutti coloro che hanno un dispositivo e che ricevono messaggi di questo tipo. Il modo migliore per difendersi è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cancellare immediatamente questi messaggi.
Nel dubbio, consultate il sito istituzionale dell’INPS:
Nel caso siate comunque incappati nella frode, potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email: