“Le notizie tragiche del suicidio del titolare di un Bar in un paese vicino Ragusa, come di altri concittadini, di cui siamo stati informati in questi ultimi giorni dalla Stampa e dai Social, ci fanno comprendere sempre più la gravità unica di questa fase di emergenza economica, in cui i piccoli imprenditori non hanno neppure la forza di attendere le misure di sostegno economico previste dal “Decreto Rilancio” approvato ieri dal Governo.
Purtroppo temo che l’azione di Governo sia stata eccessivamente tardiva e di certo non esaustiva nel soddisfare le esigenze espresse da molto tempo dai piccoli imprenditori come i titolari di bar, ristoranti e commercianti. Su Facebook e sui Social sono sempre più frequenti le reazioni inconsulte e disperate di commercianti, molti dei quali forse già in mano alla criminalità organizzata. Penso che il Governo debba fronteggiare questa grave emergenza economica con soluzioni di urgente applicazione operativa delle misure adottate nel Decreto di ieri.
Ciò anche al fine di evitare ulteriori suicidi che risulterebbero di pari gravità rispetto ai recenti decessi di tanti concittadini a causa del Coronavirus. Anzi suggerisco alle Autorità di Governo di rivedere e rafforzare le misure previste dal “Decreto Rilancio” , anche con il sostegno del Parlamento in sede di conversione in Legge del Decreto medesimo, in un’ottica di concentrazione della parte prevalente delle risorse finanziarie di 55 miliardi mirata verso quella realtà di forte sofferenza rappresentata dalla grande platea di piccoli imprenditori.
Questi ultimi hanno, infatti, bisogno di ossigeno per sopravvivere con finanziamenti a fondo perduto direttamente accreditati sui loro conti correnti e con misure di totale azzeramento delle imposte e tasse per il 2020 e 2021. Tutto ciò costituirebbe un segno di dovuta responsabilità politica da parte del Governo per ribadire che al centro della nostra civiltà c’e’ l’uomo e il bisogno di solidarietà.”