L’augurio è che il Governo e i parlamentari operino per riattivare immediatamente tutte quelle attività che possano garantire la sicurezza e la sanificazione degli ambienti di lavoro, non come si è fatto fino ad ora a settori appartenenti ai codici ATECO. Poche regole ma certe. Non è questo il metodo (codice ATECO) e soprattutto non è indice di sicurezza, ma bisogna sempre guardare le modalità lavorative.
Il più grosso augurio e che tutti i Governatori regionali sblocchino tutti i cantieri già definiti e finanziati, come i tanti fondi per le emergenze stanziati, ma ancora in cassaforte (il senso di ciò sfugge), c’è la necessità di una ripresa con la erre maiuscola, si avviino le opere già stanziate, si approvi tutto ciò che è ancora nel cassetto, si riduca la burocrazia immensa che oggi c’è per l’approvazione di una qualsiasi opera, oggi siamo a tempi medi di un anno e ciò non è accettabile, soprattutto in questo momento dobbiamo essere efficaci e efficienti.
Basta fare solo proclami di stanziamenti, bisogna che ciò che si è stanziato si realizzi, c’è bisogno di lavoro come non mai. Governatori regionali e Governo, datevi una mossa in questo senso. Buon lavoro e festa del lavoro a tutti.