La mortalità nei Comuni italiani.Recentemente ISTAT ha rilasciato i primi dati 2020 sulla mortalità nei Comuni italiani, cioè i dati da ‘anagrafe’ dei decessi. E’ stato un dato molto atteso perché si sapeva avrebbe fornito una prima visione abbastanza ‘certa’ degli effetti avuti dalla diffusione dell’epidemia ; un tassello in più per capirne l’impatto e per capire se le assunzioni fatte sull’entità del contagio a livello territoriale erano corrette.
Infatti questi dati sono stati integrati nel rapporto dell’ Istituto superiore di sanità e collegati a quelli di diffusione dell’epidemia al fine di dare una prima descrizione accurata del fenomeno. E’ una lettura che consiglio , e che serve per capire la visualizzazione dei dati che ho creato.
La mortalità nei Comuni italiani
A me interessava avere una visione di insieme dell’ incremento di mortalità nei Comuni ma anche la possibilità di potere entrare nel dettaglio di ogni territorio , per tutti i Comuni per i quali il dato è disponibile (circa il 90%) , cosa che non sono riuscito a trovare in giro.
I dati che ho preso in considerazione sono quelli di variazione % di mortalità nel periodo Marzo Aprile 2020 confrontato con lo stesso periodo degli anni 2015-2019 (per alcuni comuni il periodo di rilevazione è 01/03 – 15/04, per altri solo 01/03 – 31/03)
Per questo ho generato una mappa esplorabile a livello territoriale e una ‘classifica’ dei Comuni per evidenziare quali sono quelli dove l’incremento è stato maggiore.
L’istogramma , mostra una classifica dei Comuni per variazione % di mortalità , si nota subito che i Comuni della provincia di Bergamo (in blu) sono in testa , ma in generale molte province lombarde e del nord Italia sono ai primi posti. Aumenti di mortalità fino al 3900%. Al di fuori dei focolai più accesi di COVID19 però vi sono zone dove la mortalità è rimasta invariata o addirittura diminuita , quindi la variabilità è molto alta e ha senso esplorare l’istogramma utilizzando i filtri per Regione e per Provincia per avere una visione più chiara (deselzionare ‘Tutti’ poi selezionare solo la regione o provincia di interesse).
Si può inoltre utilizzare il filtro ‘Nr. di decessi 2020 nel periodo’ scorrendo a destra lo slider dallo 0 per escludere dalla visualizzazione i Comuni più piccoli (dove il numero di morti è dell’ordine delle unità o decine) e confrontare così le città più grandi; mettendo per esempio lo slider a 500 si può vedere un aumento di mortalità del 355 % del Comune di Bergamo e una diminuzione del 10% del Comune di Roma.
Una osservazione importante da fare, quando si confrontano queste variazioni di mortalità tra Comuni distanti tra loro, è che il dato considera un periodo temporale ‘limitato’ e che intercetta in punti diversi la curva epidemica per ciascun Comune, perché ovviamente l’epidemia non si è diffusa nello stesso momento in modo uguale ovunque.
Scorrendo il mouse sulle barre dell’istogramma si può vedere anche il dettaglio di variazione % di decessi per sesso, faccio notare che la base di dati ISTAT, in alcuni casi , omette la percentuale di decessi maschili o femminili (per esempio Comune di Grandosso), pur riportando il totale.
Venendo alla mappa essa mostra in verde i Comuni dove la mortalità 2020 è diminuita e in gradazioni di rosso dove è aumentata. Di nuovo diciamo che le cose salienti a livello nazionale, che sono state evidenziate in mappa già da diverse testate , sono la mortalità decisamente aumentata nelle aree intorno a Bergamo e nei focolai del lodigiano oltre che la variazione di mortalità bassa al Sud. A mio avviso è interessante anche individuare i focolai rossi isolati in mezzo ad aree perlopiù verdi. Si notano inoltre i buchi dei Comuni per i quali non è stato rilevato il dato.
Anche in questo caso ha senso entrare nel dettaglio utilizzando i filtri per regione o per provincia e lo zoom per avere una visualizzazione più chiara e colori più marcati che non risentano della grandissima variabilità a livello nazionale.
Suggerisco la visualizzazione a schermo intero
Venendo alla Bassa Romagna dopo avere filtrato per la Provincia di Ravenna e zoomato la mappa sul territorio, si osserva che in provincia la mortalità è molto aumentata nel Comune i Solarolo, in Bassa Romagna in particolare Bagnara e Massa Lombarda hanno gli aumenti più significativi, mentre a Cotignola e Sant’Agata la mortalità è diminuita. Manca il dato di Bagnacavallo e Alfonsine. Ecco un estratto della visualizzazione :
http://www.opendatabassaromagna.it/
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