I fatti
La ragazza, che non aveva aderito alle insistenti richieste, era stata seguita sino al proprio veicolo dove veniva strattonata e trattenuta per un braccio mentre l’aggressore si sfilava i pantaloni e le mostrava i genitali.
Forza d’animo e paura hanno permesso alla giovane di allontanare con uno spintone l’aggressore e scappare via. Tornata a casa, dopo essersi confidata con i familiari, si è fatta coraggio e ha denunciato tutto alla locale Stazione Carabinieri.
La denuncia
Ancora in stato confusionale, con il supporto dei militari e dei familiari, ha trovato la forza di raccontare l’accaduto nei minimi dettagli, permettendone l’esatta ricostruzione nei giorni successivi.
I Carabinieri sono riusciti, quindi, a individuare il responsabile e dagli accertamenti svolti sono inoltre emersi altri precedenti comportamenti simili del giovane.
L’arresto per molestie sessuali
Il lavoro svolto dai militari ha permesso in breve tempo di cristallizzare una situazione grave e, a seguito delle indagini, è stata richiesta dal Dott. Gualtiero Battisti, che ha coordinato l’attività investigativa, una misura cautelare nei confronti dell’autore dei fatti, successivamente concessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanusei, nella forma specifica degli arresti domiciliari presso la residenza del soggetto e divieto di comunicazione con qualunque persona esterna.
L’Arma assicura quotidianamente un servizio di prossimità in tutti i Comuni della Provincia che consente di individuare situazioni di criticità e affrontare, anche attraverso il contatto con i Servizi Sociali e i centri Antiviolenza, tutti quei casi in cui si registrano abusi e violenze; pertanto invita le vittime a denunciare, offrendo un valido supporto informativo per gli aspetti giuridici e un consolidato bagaglio di esperienze vissute in concreto nel territorio della Provincia.