A.R., nonostante i guaiti strazianti, procedeva nella sua corsa mentre il testimone riprendeva la scena tentando inutilmente di fermarlo mentre lo strazio è proseguito per km.
Quando l’uomo si è finalmente fermato ha slegato il cane gettandolo oltre la carreggiata e ha minacciato il testimone dandosi alla fuga.
Il cane, ormai inerme, è stato portato dal veterinario in condizioni strazianti: mandibola rotta, le quattro zampe fratturate, scarnificato e con le ossa abrase e si è spento dopo una atroce agonia.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, dichiara:
“Ci troviamo di fronte a un delitto compiuto da un uomo che con crudeltà ed efferatezza ha sottoposto il povero cane a tortura protratta. Non si trovano le parole per esprimere la nostra indignazione e dolore e procediamo immediatamente a sporgere denuncia tramite il nostro legale avvocato Aurora Loprete nei confronti del colpevole, che i video inchiodano alla sua responsabilità, e a tempo debito ci costituiremo parte civile per avere giustizia. Come tutti ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e chiediamo una condanna e una pena commisurate alla gravità di questo crimine commesso con predeterminazione. LEAL esprime sostegno e stima nei confronti dei testimoni che hanno avuto la prontezza di documentare i fatti, la forza di tentare di fermare l’assassino e il coraggio di denunciare il reato. Come associazione continueremo a fare informazione e sensibilizzare per richiedere le modifiche del Codice Civile che riconoscano agli animali la dignità di esseri viventi e senzienti”.