Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive Maria Bonaria Zedda, la Giunta Lutzu ha deliberato i criteri per la concessione di contributi.
Insieme alle altre misure già disposte dalle istituzioni nazionali, regionali e comunali, si mira ad alleviare la sofferenza di imprese e professionisti durante il lockdown.
L’intervento.
“Interveniamo per un importo complessivo di 300 mila euro per sgravare le attività produttive e quelle professionali dal pagamento della TARI 2020.
Lo sgravio sarà nella misura massima di 300 euro a richiedente. – spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore Zedda -.
Accogliendo le istanze delle organizzazioni di categoria e le richieste di tanti imprenditori e professionisti locali abbiamo stabilito una serie di criteri. Mediante questi potranno non dover sostenere il peso del pagamento del tributo dovuto per i rifiuti.
Lo sgravio si aggiunge alle risorse messe a disposizione dal Governo nazionale e dalla Giunta regionale e alle misure adottate dal Comune. Nelle scorse settimane ha erogato i buoni spesa e i buoni famiglia a centinaia di famiglie in difficoltà”.
Come funziona.
I criteri prevedono che il contributo da concedere sia attribuito a scomputo del tributo TARI dovuto per l’anno 2020. Questo fino alla concorrenza di quanto dovuto se l’importo del tributo risultasse inferiore alla misura del contributo.
Chi può beneficiarne.
I soggetti interessati sono imprese: ditte individuali, imprese artigiane e società. Devono essere titolari di partita iva, iscritte alla Camera di commercio. La loro sede operativa deve essere Oristano. Tra il 04.03.2020 e il 03.05.2020 devono aver sospeso totalmente o parzialmente l’attività a causa della diffusione del COVID-19.
Per la richiesta del beneficio occorre che le imprese e i professionisti fossero attivi alla data del 28 febbraio 2020 e non abbiano cessato l’attività alla data di presentazione della domanda.
Avrà diritto ad accedere al beneficio l’impresa che al 31 dicembre 2018 abbia avuto un fatturato non superiore a 400 mila euro e il professionista che alla stessa data abbia avuto un fatturato non superiore a 50 mila euro.
Le dichiarazioni.
“Il Comune, nell’assegnazione delle risorse, darà priorità ai richiedenti che abbiano sospeso totalmente la propria attività per effetto delle disposizioni del Governo.
Subordinatamente, qualora siano ancora disponibili risorse sul fondo, a quelli che hanno parzialmente sospeso la propria attività” precisa l’Assessore Maria Bonaria Zedda.