Dopo aver effettuato un appostamento notavano due giovani, con fare sospetto, salutarsi frettolosamente mentre cercavano di scambiarsi qualcosa.
A quel punto i militari decidevano di intervenire e immediatamente bloccavano entrambi i ragazzi. Dopo le attività di verifica e perquisizione che consentivano di rinvenire circa 45 grammi di marijuana, 1 grammo di cocaina, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio, traevano in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti M.G., 43enne di Macomer, già noto ai Carabinieri.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo, che si è svolto ieri presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Macomer.
L’udienza di convalida si è svolta, grazie all’atto d’integrazione ed estensione in data 09.04.2020 del protocollo d’intesa tra il Tribunale di Oristano, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano e Ordine degli Avvocati di Oristano concernente lo “svolgimento in videoconferenza delle udienze di convalida dell’arresto ed eventuale giudizio direttissimo conseguente”, attraverso una piattaforma informatica in videoconferenza con la presenza di difensore e arrestato, nel rispetto delle regole di settore inerenti alle misure di contrasto al fenomeno epidemiologico del covid-19.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, su richiesta delle parti ha proceduto con il giudizio direttissimo condannando lo spacciatore a 9 mesi di reclusione (con pena sospesa).