Ed è ciò che è successo sul litorale tarantino, nei pressi di Marina di Ginosa, dove due passanti si sono ritrovati a riprendere con il cellulare il salvataggio di ben 50 piccoli di verdesca rimasta spiaggiata ed esanime sulla riva. Gli squaletti sono stati estratti per l’accortezza, la prontezza e lo stomaco di ferro di un pescatore, direttamente dal ventre della povera mamma, rimasta imbrigliata nel cordame di una rete da pesca e inevitabilmente tagliata con la lama affilata di un coltello per poter consentire il salvataggio dei cuccioli.
La verdesca è uno squalo appartenente alla famiglia Carcharhinidae che abita in acque profonde, temperate e tropicali in tutto il mondo ed è diffuso in tutto il Mediterraneo. Predilige temperature più fredde e può migrare attraverso lunghe distanze, ad esempio dal New England al Sudamerica. Anche se generalmente sono animali letargici, possono muoversi all’occorrenza assai velocemente.
Sono pesci ovovivipari e sono noti per mettere al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutrono principalmente di pesci e calamari, anche se possono catturare prede più grandi.
Non conosciamo gli autori del video né il pescatore, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, tuttavia, vogliamo contribuire a diffondere questa esperienza al contempo drammatica nella sua crudezza, ma dolce nell’affermazione visibile che dalla morte può sgorgare vita.
https://www.youtube.com/watch?v=LjDkqfoEVNk&feature=youtu.be