Il comandante del porto, C.V. (CP) Maurizio Trogu, ha ritenuto opportuno dettare nuove disposizioni per meglio disciplinare l’ormeggio delle unità cc.dd. in transito al fine di garantire un maggiore e più efficace controllo delle unità che scalano il porto di Olbia, garantendo al contempo una maggiore rotazione delle unità che si avvalgono della possibilità di ormeggiare presso banchine ubicate in posizione strategica per la loro vicinanza al centro storico della città.
La nuova ordinanza per l’ormeggio al Molo Brin
L’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale della Capitaneria di Porto di Olbia (www.guardiacostiera.gov.it/olbia) e sostituisce, modificandoli, ben quattro precedenti provvedimenti ordinativi ormai superati.
Le disposizioni in essa contenute si applicano a tutte le unità da diporto, indipendentemente dalla tipologia e dalla bandiera, di stazza lorda inferiore alle 25 tonnellate.
La più importante novità rispetto alla disciplina precedente riguarda le tempistiche di permanenza all’ormeggio e soprattutto la procedura per poter ormeggiare; in precedenza era prevista una semplice comunicazione alla Capitaneria di Porto e all’Autorità di Sistema Portuale, da oggi è previsto il rilascio di una vera e propria autorizzazione all’ormeggio, dapprima solo via radio o telefonica (a seguito di richiesta da parte di una unità che sta per impegnare la canaletta di accesso al porto) e, successivamente, presentando specifica richiesta scritta (in bollo), l’autorizzazione sarà formalizzata anche per iscritto, con assegnazione di un preciso posto di ormeggio.
Resta invariato l’obbligo di conferimento dei rifiuti almeno ogni 24 ore o prima della partenza (se la sosta è di durata inferiore alla 24 ore), con il preciso scopo di impedire che si producano inquinamenti e abbandono indisciplinato di rifiuti in una zona di pregio per l’intera comunità olbiese.
L’autorizzazione avrà comunque una validità non superiore alle 48 ore e (novità) si intende comunque decaduta dal momento in cui l’unità lascia l’ormeggio.
Infatti, in caso di successivo transito o rientro in porto, dovrà essere prodotta una nuova richiesta, ma, a differenza degli anni passati, non potrà essere avanzata se non siano trascorsi almeno 15 giorni dalla precedente.
Altra importante novità introdotta dalla nuova ordinanza è la possibilità offerta alle unità fino a 24 metri destinate al trasporto passeggeri (p.e. per il giro del golfo di Olbia) e alle unità di appoggio ai diving centers, di ormeggiare presso la testata del Molo Brin (in linea di massima riservata all’ormeggio dei mezzi di soccorso), per il tempo strettamente necessario all’imbarco/sbarco dei passeggeri e delle attrezzature.
“Questo provvedimento – afferma il Comandante del porto – si è reso necessario mettendo a frutto l’esperienza maturata nelle scorse stagioni estive e, in sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, permetterà un più efficace controllo delle unità e delle persone che scalano il nostro porto e frequentano la nostra città, offrendo ai turisti un’immagine di Amministrazione attiva ed efficiente”.
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