“Nonostante la creazione di una task force dedicata al disbrigo della mole di pratiche arretrate accumulate negli anni, nonostante l’impegno del Consiglio regionale che ha votato per agevolare l’accelerazione dell’iter procedurale, nonostante l’ingente esborso di fondi pubblici sostenuto dalla Regione, sono oltre cinquantamila le pratiche di richiesta di aiuti presentate dagli agricoltori sardi ancora rimaste al palo”.
Questa la denuncia al centro di un’interrogazione presentata dei consiglieri regionali del M5S, Michele Ciusa e Roberto Li Gioi, per chiedere all’Assessora all’Agricoltura Murgia chiarimenti in merito ai numerosi aspetti critici sugli aiuti agli imprenditori agricoli che tardano ad arrivare.
“Ci dispiace constatare – proseguono i consiglieri – che le previsioni ottimistiche dell’Assessora all’Agricoltura Murgia sono rimaste sulla carta e che, di fatto, l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese agricole della Sardegna non è stato affatto agevolato in seguito all’accordo stipulato tra la Regione e la Commissione Abi Sardegna, che consente agli agricoltori che ne hanno diritto di poter richiedere alle banche aderenti l’anticipazione delle risorse. Piuttosto, l’aver demandato la presentazione in banca delle pratiche ai Centri di Assistenza Agricola (CAA), ha complicato ulteriormente la situazione e determinato un’ulteriore e ingente spesa per le casse regionali: i CAA, secondo quanto previsto, riceveranno infatti 300mila euro per svolgere un lavoro che dovrebbero già garantire di base e per il quale sono già pagati dallo Stato. Ancor più grave – sottolineano – è il fatto che gli agricoltori sardi che contraggono un debito con la banca, nel caso in cui l’indennità non venga riconosciuta, si troverebbero a dover pagare sia gli interessi (che spetterebbero altrimenti alla Regione Sardegna) sia il mutuo stesso”.
I consiglieri Ciusa e Li Gioi puntano il dito su diverse problematiche:
“L’accordo definito tra la Regione e la Commissione regionale Abi Sardegna prevede che le banche possano anticipare i contributi non ancora erogati da Argea per gli anni 2016, 2017 e 2018, ma prevede che siano i CAA a dover attestare l’avvenuta presentazione della domanda. Non capiamo per quale motivo, invece, questa attestazione non possa essere rilasciata direttamente da Argea, che già dispone nei suoi uffici di tutte le domande presentate sinora”, chiedono i consiglieri.
“Chiediamo, inoltre, all’Assessora all’Agricoltura – proseguono i consiglieri – per quale motivo i Centri per l’Assistenza Agricola debbano ricevere un’ulteriore somma come compenso extra per ciascuna attestazione di presentazione della domanda e se a tal proposito non ritenga di proporre alla Giunta la rettifica della delibera del 21 aprile scorso che autorizza questa spesa. In questo periodo di gravissima emergenza sanitaria ed economica è fondamentale che l’assessora Murgia si attivi per accelerare la conclusione dell’istruttoria di tutte le pratiche inevase affinché vengano liquidate il prima possibile. Alcune, tra l’altro – sottolineano gli esponenti del M5S – rischiano di scadere se non verranno esaminate entro il prossimo giugno. Non possiamo permettere che questo accada, gli agricoltori della Sardegna devono essere sostenuti al più presto. Non solo a parole”.