Decreto Economia, pronta la proroga delle scadenze di ritenute, contributi e dei premi per l’assicurazione obbligatoria al 31 luglio 2020, ma non per tutti: il rinvio spetterà solo a determinate categorie.
Le novità sono contenute all’interno della bozza dell’ex decreto aprile, slittato ormai a maggio per approvazione e pubblicazione.
L’articolo 15 della bozza va a modificare il decreto Cura Italia, in particolare l’articolo 61, stabilendo un ulteriore rinvio di ritenute e contributi in scadenza fino al 30 giugno 2020.
La modifica prevista dal nuovo decreto riguarda, nel dettaglio, il comma 5 dell’articolo 61 del Cura Italia, che si riferisce a determinate categorie di attività.
Inoltre, gli istituti di bellezza vengono aggiunti all’elenco dei beneficiari della proroga prevista per il 31 maggio, cioè quella “originaria” stabilita dal decreto Cura Italia.
Decreto Economia, proroga contributi e ritenute ma non per tutti
Nella bozza del nuovo decreto, detto Economia (ovvero l’ex decreto Aprile, contenente anche le misure a sostegno di famiglie e partite IVA) è presente un’ulteriore proroga delle scadenze fiscali.
In particolare è l’articolo 15 della bozza del nuovo decreto che modifica le tempistiche previste dall’articolo 61 del decreto Cura Italia.
L’articolo 61 del decreto del 17 marzo 2020 ha sospeso fino al 31 maggio le scadenze relative ai versamenti di:
- contributi previdenziali e assistenziali;
- ritenute;
- premi per l’assicurazione obbligatoria.
La bozza del nuovo decreto economico prolunga la sospensione al 30 giugno 2020.
Il versamento di ritenute e contributi potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 luglio oppure in 4 rate mensili di pari importo a partire dal mese di luglio 2020, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi.
La nuova scadenza però si riferisce solo a determinate categorie: federazioni sportive, enti di promozione sportiva, associazioni e società professionistiche e dilettantistiche.
Decreto Economia, proroga scadenze ritenute e contributi solo per alcune categorie: novità nel testo definitivo?
La bozza del nuovo decreto, come anticipato, va a modificare l’articolo 61 del decreto Cura Italia, che prevede la proroga delle scadenze fiscali per determinate categorie.
Infatti, la bozza del decreto Economia specifica che la proroga delle scadenze di contributi e ritenute viene applicata al comma 5 dell’articolo 61, che si riferisce alle “federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, di cui al comma 2, lettera a)”.
Le categorie che fanno parte del comma 2 lettera a) sono le seguenti:
- federazioni sportive nazionali;
- enti di promozione sportiva;
- associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche;
- soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori.
Una proroga molto selettiva nei confronti dei beneficiari quella prevista dalla bozza del decreto: vedremo se nella versione ufficiale del provvedimento ci saranno cambiamenti più inclusivi.
Rosaria Imparato
Fonte: www.money.it