Rāmprasād Flavio Secchi prosegue il suo cammino di ricerca artistica e professionale e pubblica il brano “A gente che non sente”, composizione che affonda le sue radici nella musica rap e hip hop interamente suonato e arrangiato dall’artista di Capoterra con la collaborazione del produttore e musicista Massimo Satta che ne ha curato il mastering.
“A gente che non sente” vede Secchi cimentarsi con il campionatore Roland SP404SX, marchio di fabbrica dell’hip hop e del beatmaking, a cui è approdato dopo un intenso periodo di studio e ricerca artistica.
Il brano racconta e analizza il periodo di quarantena da Covid-19, analizzato e filtrato dal suo sguardo e tradotto dalla sua penna. Al suo interno vengono raccontati personaggi e storie incontrati durante il periodo di quarantena sui social network e vengono declinate in musica tutte le innumerevoli suggestioni percepite.
E se è vero che ogni composizione racchiude in sé un obiettivo, in questo caso Secchi si pone come scopo principale quello di avvicinare le persone, per far sentire tutti “sulla stessa barca”, accomunati dalla stessa condizione di incertezza, e salvati dalla stessa soluzione: stare a casa e limitare il più possibile le occasioni di contagio. La tanto agognata salvezza, soprattutto ora, dipende dalla responsabilità di tutti, e mai come in questo momento si è avuta la presa di coscienza netta che dalle scelte del singolo può dipendere la vita di tutti.
“Ho pensato di realizzare un video molto casalingo – racconta Flavio Secchi – riproponendo le quotidiane immagini con le quali intratteniamo contatti e relazioni in questo delicato e inedito momento storico: quello delle videochiamate. Ci siamo abituati a incontrare l’altro attraverso uno smartphone, e ognuno di noi entra quotidianamente in altre abitazioni, senza trucco, ma decisamente più sinceri e reali. E tutti cantano le parole della canzone, non solo io. Non è la riflessione di un autore verso un pubblico. E’ la riflessione di tutti. Non c’è pubblico e artista. Ci son persone chiuse in casa, confinate da un pericolo che non ha fatto figli e figliastri, fin troppo democratico. Da alcuni mali i ricchi si salvano meglio degli altri, dal covid no. Ho raccolto con grande sorpresa e gioia la partecipazione di tanti amici artisti (Francesca Corrias, Stefania Secci Rosa, Andrillo, Lavinia Viscuso, solo per citarne qualcuno) e da tante persone che hanno sentito affinità con il progetto. Sono molto contento della loro partecipazione.”
Il singolo sarà a breve presente su tutte le piattaforme di streaming musicale online, mentre il video è già disponibile su YouTube.
I giornalisti interessati possono richiedere singolo e press kit all’indirizzo mail [email protected]
L’ARTISTA – Rāmprasād Flavio Secchi inizia lo studio della chitarra nel 1986, prendendo le prime lezioni da suo padre. Dal 1994 inizia lo studio della chitarra classica e del jazz con i maestri Paolo Alfonsi e Gianluca Corona. Nel 2009 consegue il diploma accademico in chitarra jazz presso il Conservatorio di Musica G. P. Da Palestrina di Cagliari sotto la guida del maestro Massimo Ferra, con una tesi su Wes Montgomery. Nel 2010 frequenta il St.Louis College of Music di Roma e dal 2012 inizia lo studio della chitarra flamenca a Siviglia presso il Conservatorio Cristobal de Morales con Manuel Herrera e l’accademia Artes Escenicas Rebollar di Eduardo Rebollar .
Al suo attivo vanta seminari e masterclass con musicisti dicalibro internazionale tra i quali Pat Metheny, Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein, Dave Douglas, Butch Morris, Rafael Riqueni. Dal 2010, parallelamente alla sua attività da strumentista, intraprende la strada del cantautorato mettendo a frutto le sue passioni poetiche, letterarie e musicali. Collabora con Le Balentes, il Mogase Trio, gli Haiku Sensei, gli Aletheia, Sikitikis e con la cantante Francesca Corrias. Nel 2013 prende vita il suo primo lavoro cantautorale, l’album Flavio Secchi & the Hall Kitchen, lavoro indipendente e autoprodotto con il quale partecipa all’Ichnusa Music Contest qualificandosi tra i primi 20 artisti su oltre 600 iscritti ed entrando nella compilation del contest in allegato al quotidiano L’Unione Sarda. Nel novembre 2014 si aggiudica il “Premio La Compagnia” e il “Premio Ricordando il Maestro” al Premio Donida – “Il Talent dei compositori”. Nel giugno 2015 una sua raccolta di poesie viene pubblicata nell’opera intitolata “Aurisse” per Aletti Editore. Nel settembre 2015 conquista il terzo posto al IV Premio Internazionale di Letteratura “Alda Merini” con la poesia inedita intitolata “Il Perditore di Treni”.
Nello stesso anno l’artista prende vita la collaborazione con il produttore artistico Massimo Satta con cui inizia il lavoro per la realizzazione del disco “Parole per Chitarra” (pubblicato nel maggio 2017). Il 26 febbraio 2016 partecipa alle audizioni della rassegna musicale “Musicultura: Festival della Canzone Popolare e d’Autore – XXVII edizione“, con due brani inediti inclusi nella prossima produzione discografica e si aggiudica il premio ‘Un Certain Regard’, riconoscimento conferito alla migliore performance della serata. Durante l’importante concorso cantautorale si qualifica per la finalissima del 25 giugno 2016 presso l’Arena Sferisterio di Macerata di fronte a una ricca platea composta da importanti giornalisti e addetti ai lavori.
Nel mese di novembre dello stesso anno la Universal Music Italia s.r.l. acquisisce i diritti del suo brano “La cosa più bella” e la Aletti Editore lo inserisce all’interno dell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei. Ha partecipato e ottenuto riconoscimenti in vari importanti concorsi cantautorali e letterari (Premio Donida, Premio Alda Merini, Musicultura, Premio DeAndrè), ed Universal Music Italia ha acquisito i diritti di una sua canzone. Attualmente si sta specializzando al biennio superiore di jazz presso il Conservatorio di Musica di Cagliari e insegna chitarra jazz alla Scuola Civica di Cagliari e meditazione RajaYoga come discepolo di Paramhansa Yogananda.
Nel 2019 partecipa come cantante e chitarrista alla realizzazione del brano “La danza delle briciole” insieme al collettivo degli Artisti per Amelia. Ha appena finito la stesura del suo primo romanzo per ragazzi, ed è impegnato nei lavori del suo terzo capitolo discografico col suo progetto RAM 3.1, di prossima pubblicazione per l’etichetta S’ard music. Dal 2019 arricchisce il suo bagaglio artistico avvicinandosi all’ambiente hip hop e intraprendendo la strada da DJ.