Si tratta di un evento eccezionale, anche se nel 2018 un branco di una decina esemplari è stato avvistato nelle acque di Palmi, in provincia di Reggio Calabria.
La manta avvistata nel Salento
Il video è stato postato in diretta su Facebook da un giovane che si trova su una barca da diporto, con alle spalle un mare che sembra olio per quant’è piatto.
Il ragazzo esibisce, con simpatia mista a stupore, la cattura e il rilascio, dopo mezz’ora di combattimento, di uno splendido esemplare di manta nelle acque della perla dello Ionio e del Salento.
Cosa sono le mante?
Le mante, ovvero razze di grandi dimensioni, si vedono raramente nel Mediterraneo, perché sono pesci tropicali: la diceria popolare dà il curioso nome di diavoli di mare per le due creste cefaliche grandi e mobili e per la lunga coda armata di aculeo.
Quelle che nuotano nel Mediterraneo raggiungono i 3 metri di lunghezza (ma alcuni individui arrivano a 6 m e a 900 kg di peso) e sono la sola specie dei Mobulidae (Mobula Mobular).
Meno grande e meno feroce della manta tropicale la nostra, detta Mobula mediterranea, ha la bocca posta più in basso e una coda molto più lunga.
Poco si sa di questo lontano parente dello squalo: ha abitudini semi-pelagiche o pelagiche (vive in alto mare) ed è di solito gregaria (in gruppi di 3/5 individui).
“Le acque di Ugento non sono nuove ad avvistamenti di rilievo – riferisce Gianfranco Coppola referente dello “Sportello dei Diritti” – come i continui avvistamenti di delfini e tartarughe che dimostrano la purezza dell’ambiente”.
Immagini quelle del video, se non inedite, quantomeno rare per i mari nostrani, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che c’inducono a pensare che poco oltre le rive delle nostre coste nuotino ancora indisturbati animali di notevoli dimensioni, come le mante.
Ecco il video: https://youtu.be/WYIoWUmh-io
https://youtu.be/WYIoWUmh-io