Durante l’intervento, un ufficiale lo ha spinto a terra e gli ha tenuto il ginocchio sul collo per lunghi minuti. “Non riesco più a respirare, mi fa male lo stomaco, mi fa male il collo”, lo sentiamo dire in una registrazione della scena, diventata virale sui social network.
Le nuove immagini,trasmesse dal canale di notizie americano ABC News, mostrano i fatti dall’altra parte della strada. Possiamo quindi osservare cosa sta succedendo dietro la macchina della polizia.
Ci sono altri due poliziotti sull’uomo.
Il giorno dopo (martedì 26 maggio) il video della morte di Floyd, che intanto aveva fatto il giro del web, è arrivato nelle mani dell’Fbi e del Bca (Minnesota Bureau of Criminal Apprehension).
I quattro agenti, licenziati, non sono ancora sotto accusa.Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il poliziotto (bianco) che ha premuto il ginocchio sul collo di George, Derek Chauvin, 44 anni e in servizio da quasi vent’anni, era finito sotto indagine per una sparatoria con morti nel 2006.
Mentre un altro degli agenti coinvolti, Tou Thao, avrebbe patteggiato una sanzione di 25mila dollari per uso eccessivo della forza nel 2017.
La vicenda, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha riportato al centro del dibattito pubblico la questione razziale negli Usa. Il presidente Donald Trump ha assicurato di aver chiesto di accelerare le indagini: “Su mia richiesta, l’Fbi e il dipartimento di Giustizia stanno indagando su questa tragica morte in Minnesota di George Floyd”, ha detto.