Riunione Bank of England: cosa è successo?
La BoE ha scelto, come previsto, di non toccare i tassi di interesse che sono così rimasti allo 0,10%. Tutti i 9 membri del comitato si sono espressi per il mantenimento dello status quo.
Anche il Quantitative Easing non ha subito modifiche ed è stato confermato a £645 miliardi. In questo caso, però, la riunione della Bank of England ha alzato il velo su una spaccatura: 2 membri (Saunders e Haskel) avrebbero preferito ampliare la portata degli acquisti.
L’istituto di Bailey ha ribadito che l’attuale grado di azione è appropriato, ma si è riservato il diritto di agire ancora se necessario. D’altronde, ha continuato, i rischi economici sono ancora orientati al ribasso e l’inflazione cadrà probabilmente sotto l’1% nei prossimi mesi.
Le previsioni
A marzo, la BoE ha deciso di ritoccare la propria politica monetaria con l’obiettivo di frenare il collasso economico generato dal coronavirus; stando alle ultime stime della Commissione europea, il Regno Unito crollerà dell’8,3% quest’anno (l’Italia del 9,5%).
L’istituto, ufficialmente passato da Carney ad Andrew Bailey, ha così tagliato i tassi di interesse allo 0,10% e ha aggiunto 200 miliardi di sterline al suo Quantitative Easing, portando il programma a £645 miliardi.
Vista l’importanza delle decisioni già prese, in molti avevano data per scontata una sostanziale inazione nell’odierna riunione Bank of England. Alcuni, però, avevano aperto le porte a possibili novità sul fronte QE.
“Le stime suggeriscono che la BoE ha ancora molto spazio per espandere il suo Quantitative Easing. Ci sono 399 miliardi di gilt attualmente disponibili”,
aveva fatto notare prima del meeting l’economista di UOB Lee Sue Ann.
L’odierna riunione della Bank of England si è inserita in un contesto ancora drammaticamente condizionato dal coronavirus. In tal senso le previsioni economiche discusse in sede di conferenza stampa verranno attentamente monitorate.
Cristiana Gagliarducci
Fonte: www.money.it