Christian Solinas, governatore della Sardegna, illustra la nuova ordinanza per la Fase 2.
“Dall’11 maggio – ha detto – in base alla valutazione dell’andamento della curva dei contagi, nei Comuni della Sardegna che abbiano un parametro di diffusione del virus – “R con T” – uguale o inferiore a 0,5, diamo la possibilità al sindaco di consentire la riapertura di attività relative al servizio alla persona come i saloni di parrucchieri”.
Dall’8 maggio, a beneficio dei Comuni, sarà pubblicato ogni giorno il parametro R con T. Ma non solo. Nell’Isola Interi nuclei familiari conviventi e residenti in Sardegna si potranno spostare nelle seconde case ma non potranno restare a dormire per la notte.
“Siamo profondamente convinti che se un nucleo familiare convive in una casa in città non c’è alcun rischio di contagio posto all’interno di un’altra casa che non sia in città”.
Chiese, spiagge e centri commerciali
Le chiese potrebbero riprendere il loro servizio, ma oltre all’autorizzazione della regione, queste decisioni competono all’Autorità ecclesiastica. Le spiagge sarde restano chiuse, almeno per i cittadini, che per tutti gli spostamenti dovranno esibire l’autocertificazione.
“La disciplina dell’accesso al pubblico sia negli stabilimenti che nelle spiagge libere è oggetto di contrattazione per quanto riguarda i protocolli e linee di sicurezza”, ha chiarito il presidente della Regione Christian Solinas nella consueta videoconferenza stampa. Al momento, ha aggiunto, “ci prepariamo a poter ricevere, dando l’opportunità ai titolari di poter manutenere le strutture”.
Prevista, invece, la riapertura di supermercati e centri commerciali la domenica.
“Non abbiamo prorogato la chiusura, ma invito tutti alla responsabilità, perché in caso di recrudescenze dovremmo chiudere di nuovo”. Tra tutto ciò che si potrà ritornare a fare dal 4 maggio, Solinas ha ricordato la ripresa dell’attività di tosatura degli ovini, la pesca, la ripresa delle agenzie immobiliari, delle pratiche fiscali e automobilistiche, della vendita di materiale per l’edilizia, di ricambi per la nautica, e – a discrezione dei sindaci – l’apertura dei mercati rionali e a chilometro zero.
I sindaci attendo il testo
“Prima di commentare occorre leggere l’ordinanza del presidente della Regione nella sua completezza formale. Pur tuttavia, quando si assumono atti che investono la responsabilità di altri soggetti istituzionali ovvero i comuni e i sindaci, sarebbe buona prassi consultarli”.
Questa la posizione del presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, in merito alle dichiarazioni del governatore.
“Adesso aspettiamo il testo. Poi ciascuno eserciterà la propria responsabilità – osserva – Con prudenza, discernimento e senso di responsabilità”
La Fase 2 metterà alla prova tutta la Nazione fra ripresa economica e contenimento dei contagi.