Per diventare sentinella del Sinis sarà possibile presentare la propria candidatura fino al 3 giugno. La Giunta comunale aveva approvato “Sinis sentinels” il 4 marzo e poi tutto era rimasto sospeso per il coronavirus.
Il progetto.
Ha curato la redazione del progetto l’Area marina protetta del Sinis, in collaborazione con l’associazione sportiva e di promozione sociale Sea scout e con l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e la sostenibilità dell’ambiente marino del Consiglio nazionale delle ricerche (IAS-CNR).
Solidarietà e impegno civile. Queste le colonne portanti di “Sinis sentinels”, in risposta all’esigenza di tutela non solo della sabbia dell’arenile di quarzo, ma dell’intero patrimonio che rende noto il Sinis nel mondo.
Cosa si deve fare per diventare volontari? Possono partecipare le associazioni?
I volontari metteranno a disposizione il loro tempo – non meno di 10 giornate anche non consecutive dal 1 luglio al 15 settembre – e collaboreranno per arricchire la qualità del servizio esistente e sperimentare forme di intervento innovative.
Volontari, gruppi, associazioni, tutti possono rendersi utili. I requisiti minimi sono l’idoneità psicofisica allo svolgimento dell’attività di volontariato e protezione civile, l’assenza di condanne e di procedimenti penali e per i cittadini extracomunitari il regolare permesso di soggiorno in corso di validità.
Anche le associazioni che hanno come finalità statutaria la salvaguardia ambientale e il volontariato possono aderire al progetto, coordinate attraverso l’azione del Coordinamento operativo. Per le attività in mare, sarà invece necessario la finalità del soccorso a mare e l’iscrizione presso la Protezione civile sezione mare.
Le attività.
Interverranno in mare e in terra, svolgendo attività di sensibilizzazione e informazione agli utenti, sullo stazionamento delle unità nautiche, come sul prelievo illegale della sabbia. Le attività di terra terranno conto anche del covid19, con particolare attenzione alle misure di prevenzione della diffusione del contagio.
Le attività operative sono infatti precedute dalla formazione specifica, a cura del coordinamento del progetto, in collaborazione con il partner scientifico IAS-CNR, lo staff dell’AMP Sinis e le forze dell’ordine che svolgono la vigilanza e il controllo in ambito costiero e marino.
Il registro dei volontari civici “Sinis sentinels”.
A seguito di valutazione da parte del coordinamento operativo, il nominativo dei volontari sarà iscritto nel registro dei volontari civici “Sinis sentinels”, suddiviso in due ambiti di interventi: mare e terra.
Per ragioni logistiche e organizzative, il numero massimo di volontari è di 60 alla volta. Proprio per questo, il coordinamento operativo si riserva di procedere a una rotazione per consentire l’accesso al maggior numero di soggetti possibili.
Le sponsorizzazioni.
Attraverso un bando di sponsorizzazione anche imprese ed attività economiche potranno partecipare al progetto e contribuire alle iniziative. Attraverso il loro sostegno e la promozione dei servizi anche da parte loro, per la prima volta questi operatori sono invitati a dare il loro contributo.
Le dichiarazioni del Direttore dell’area marina protetta del Sinis, Massimo Marras.
“Sinis sentinels è una tappa del processo intrapreso di apertura dell’area marina agli utenti, per coinvolgerli sempre di più nella gestione e nella fruizione dell’area marina – dichiara il Direttore Massimo Marras –
Siamo coscienti del fatto che le nostre risorse siano ben limitate. Proprio per questo la nostra capacità di offrire servizi potrebbe esserne condizionata.
Da un lato, anziché scegliere di far corrispondere a chi viene nel Sinis somme elevate, chiediamo la partecipazione dei volontari per ampliare i servizi.
Dall’altro coinvolgiamo gli utenti, i primi fruitori, rendendoli partecipi di un progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale.
In area marina avviamo per la prima volta un progetto di questo tipo. Rispetto al progetto di fine febbraio, abbiamo inserito anche un contributo alla fruizione in sicurezza delle spiagge, a seguito delle normative di prevenzione del covid19”.
Quali i benefit per i volontari.
Ai volontari, oltre a formazione qualificata, attestati di partecipazione e divisa distintiva, sono assegnati dei benefit: pass auto residenti, quindi la possibilità di usufruire della sosta a pagamento alla tariffa residenti per tutti i partecipanti.
I bandi sono pubblicati all’albo pretorio del Comune di Cabras, sul sito web istituzionale.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’area marina protetta del Sinis al numero 0873 391097.