«Abbiamo il dovere di ricordare chi, per la lotta alla mafia e per un Paese più giusto, ha pagato con il bene più prezioso: la vita. È per questo motivo che i nomi di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, devono restare bene impressi nella società civile e tramandati alle generazioni future, affinché queste sappiano quanto sangue è stato versato per la legalità».
A dichiararlo è Franco Maccari, vicepresidente Nazionale del Sindacato di Polizia Fsp – la Federazione Sindacale di Polizia.
«Un pensiero commosso – prosegue Maccari – ai tre colleghi della scorta e alle loro famiglie che ogni giorno della loro vita, da ben ventotto anni, devono fare i conti con l’atrocità dell’assenza. Abbiamo il dovere di ricordare chi erano e cosa facevano, per questo a tenere alto il significato dell’estremo sacrificio dei Servitori dello Stato con manifestazioni che si ripetono anno dopo anno il 23 maggio e il 19 luglio, affinché la loro morte non resti vana. Lo dobbiamo al loro sacrificio e alle loro famiglie turbate soprattutto in quest’ultimo periodo dalla vicenda delle scarcerazioni, un pasticcio di chi, evidentemente ha la memoria corta. È significativo ritornare ogni anno sulle strade di Palermo, ma emblematico e più che significativo è quest’oggi commemorare la strage di Capaci in Calabria, nel centro aspromontano di San Luca, conosciuto come l’epicentro della criminalità organizzata anche fuori dai confini nazionali. Solo un anno fa la nostra organizzazione sindacale si cimentava a organizzare una manifestazione a San Luca per commemorare chi perse la vita a Capaci, a ridosso delle tanto attese elezioni comunali dove candidavamo il nostro Segretario Nazionale Giuseppe Brugnano come testimonianza dello Stato e del cambiamento auspicato, con la lista del massmediologo Klaus Davi. Non solo lo scorso anno riuscivamo a svolgere una manifestazione inimmaginabile al mondo ma, contestualmente, riuscivamo a far eleggere nel consiglio comunale di San Luca un poliziotto. Oggi la stessa manifestazione viene ripetuta a San Luca, alle ore 11:00 nella stessa piazza dello scorso anno, per iniziativa del Presidente della Regione Calabria, l’onorevole Jole Santelli, con la presenza dell’intera Giunta Regionale. In questo possiamo dire di essere stati precursori e poter affermare che anche le cose che possono sembrano impossibili, con l’impegno e la buona volontà, possono divenire possibili. Ebbene – conclude il vicepresidente nazionale dell’Fsp Polizia – abbiamo il dovere di mantenere vivo il ricordo anche in questi posti, affinché resti sempre ben marcata quella linea purtroppo sottile, che divide la giustizia dalla ‘giustizia giusta’».