Queste immagini sono diventate rapidamente virali sui social network. Secondo i resoconti dei media locali, la tigre è fuggita da una residenza privata situata a Tlaquepaque, nella periferia di Guadalajara. Nessuno sa a chi appartiene il felino. Ma in questo paese afflitto da cartelli della droga, non è raro che i boss acquistino grandi felini sul mercato nero per renderli animali domestici.
Secondo la polizia locale, la tigre è fuggita il 12 aprile da una residenza privata a Guadalajara. Ammonta a circa 160 miliardi di euro il fatturato globale annuo legato ai traffici di animali. Un mercato,evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,secondo al mondo solo a quello della droga e delle armi, in mano alle organizzazioni criminali internazionali e che cresce anche grazie alle vendite sulle piattaforme di e-commerce e agli annunci sui social network.
L’80% di questi traffici riguarda animali vivi, la cui vendita è limitata o vietata dalla Cites, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio. A denunciarlo è l’Ifaw, il Fondo internazionale per la protezione degli animali. Le più richieste sono le specie esotiche, con in testa i rettili (sono oltre 20mila gli esemplari rari intercettati ogni anno alle dogane, in buona parte tartarughe) e uccelli selvatici (in particolare pappagalli e rapaci) seguiti da mammiferi (elefanti, grandi felini, orsi, rinoceronti, scimmie e cetacei).
Aumenta anche il numero di animali pericolosi, come le tigri che dagli zoo passano in pianta stabile nei giardini privati. Ecco il video: https://youtu.be/cN7hgI7BigE
https://youtu.be/cN7hgI7BigE