E’ l’obiettivo del rosario cantato dell’Associazione Culturale Atlantide che dà seguito al progetto Boghes con il contributo dell’ISRE di Nuoro nella preziosa raccolta delle testimonianze del canto devozionale.
L’associazione continua i suoi incontri nelle chiese durante la seconda fase del lock down, per superare insieme le difficoltà di questo tempo. I suoi segni sono diventati spazi intimi ma moderni nei quali è possibile pregare. Il rosario cantato ha aperto luoghi nuovi, come quello virtuale, i video di Youtube sono entrati nelle case, creando canali che non si chiuderanno mai più e che continuano a sostenere la preghiera in varie forme.
In collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista e don Marco Congiu, sabato 23 maggio 2020 nella Chiesa di Sant’Antonio Abate di Urzulei si terrà un nuovo evento di fede per recitare il rosario cantato per portarlo nuovamente in ogni casa. Una occasione di preghiera per comunicare la bellezza del camminare insieme e la possibilità di una Chiesa piena di speranza in questi momenti difficili.
Nell’edificio sacro costruito nel 1500, sotto il suo campanile vicino alle cime del Supramonte che si contendono il cielo, alle 17:00 in punto, risuonerà il rosario cantato. Tra le case di uno dei paesi dalla storia più antica, l’incontro di voci femminili sarà di nuova ispirazione.
“Il canto delle donne – dice Fabio Lorrai presidente dell’Associazione Atlantide – presenta quanto mai profonde connotazioni che legano questo stile di preghiera alla dimensione locale del paese. Non si tratta di residui del passato ma di pratiche che conservano una profondità storica, che sono rimaste una espressione del vivere contemporaneo e in esse si riconoscono trasversalmente tante generazioni”.
Preghiera e tecnologia più all’avanguardia s’incontreranno di nuovo per un progetto originale e imponente, che riporterà alla luce la melodia della devozione di un’Isola in cui la musica vocale conserva intatta, anche nella modernità, la sua straordinaria forza espressiva.