Questi integratori non registrati in Italia risultano venduti attraverso numerosi siti web.
Yohimbina: di cosa si tratta?
Si tratta del principale alcaloide estratto dalla corteccia della Pausinystalia yohimbe e dalle foglie della Rauwolfia serpentina (nota anche come radice di serpente indiana), che la contengono naturalmente.
Come agisce?
La yohimbina è un alcaloide con effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale. È un bloccante del recettore alfa-2 adrenergico e si caratterizza per una breve durata d’azione.
Il composto è anche dotato di effetto antidiuretico e produce un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. La molecola presenta una spiccata azione psicoattiva ed è stato riportato che possa determinare risposte alterate del sistema nervoso centrale (SNC), fra cui ansia e reazioni maniacali.
Altri effetti che, potrebbero spiegare la sua spiccata psicoattività e alcuni effetti collaterali (sebbene non sia stato ancora del tutto delucidato il ruolo neurobiologico dei seguenti effetti) sono: l’agonismo ai recettori della serotonina 5-HT1d e 5-HT2a e l’antagonismo dei 5-HT1b e 5-HT2b.
Per cosa viene usata?
In alcuni Paesi è venduta dietro prescrizione medica per il trattamento della disfunzione erettile, per il trattamento del ridotto desiderio sessuale (riduzione della libido) ed è anche utilizzata per i suoi presunti effetti afrodisiaci, ma non vi sono evidenze scientifiche conclusive che la yohimbina possa realmente giovare.
Effetti indesiderati
A seconda del dosaggio assunto la yohimbina può comportare anche innalzamento della pressione arteriosa, che spesso si accompagna ad aumento della frequenza cardiaca.
Gli eventi avversi a carico del tratto gastrointestinale comprendono nausea e vomito. Per i suoi effetti eccitatori a carico del SNC la molecola suscita spesso irritabilità, ansia generalizzata, eccitazione, iperattività motoria, reazioni maniacali, allucinazioni, insonnia, tremore e vertigine.
Controindicazioni
È controindicata in casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella formulazione farmacologica. È inoltre controindicata nell’insufficienza epatica e renale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori di non acquistare i summenzionati prodotti e di astenersi dal consumarli.