Il suo richiamo all’unità, alla collaborazione delle forze politiche, alla responsabilità delle classi dirigenti, alla necessità di lavorare uniti per ricucire le lacerazioni che questa emergenza ha creato, deve essere monito e guida per tutti gli italiani, soprattutto, per chi ha la responsabilità di contribuire alla ricostruzione materiale, economica e sociale delle nostre comunità. In questo senso, il ringraziamento va anche al personale della Difesa per il prezioso contributo fornito nelle attività di contrasto al COVID-19, che con sobrietà, senso di sacrificio e determinazione ha messo in campo assetti sanitari, capacità diversificate e risorse ingenti a supporto del Sistema Paese.
Un sostegno e una collaborazione fondamentale che le donne e gli uomini della Difesa continuano a garantire con professionalità ed umanità assicurando, oltre agli interventi sanitari, i voli di emergenza e in bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario, l’attività di ricerca, così come il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza” – dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione del 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
“Il 2 giugno del 1946 gli Italiani sceglievano la Repubblica, dando vita a un Paese nuovo, democratico, animato da una forte volontà di cambiamento e fondato nel rispetto dei valori di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà, sui quali sarebbe nata, un anno e mezzo dopo, la nostra Carta Costituzionale.
Valori fondanti che testimoniano la determinazione di un popolo che ha saputo superare, rimanendo unito, i momenti più drammatici della sua storia.
Sono proprio quei valori che guidano anche le donne e gli uomini della Difesa, impegnati senza sosta a far ripartire il Paese in un rinnovato clima di solidarietà e unità.
Per questi motivi, tutti noi siamo profondamente riconoscenti al personale della Difesa, che, con il loro quotidiano operare, mantengono vive le tradizioni di dedizione e impegno, fortificando i valori della Repubblica e coltivando il senso alto dei valori civili che sono alla base della nostra democrazia” – ha concluso Calvisi.