BIAS..Si inaugura il 12 giugno 2020,a Venezia, la Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Religioni dell’Umanità(BIAS), esposizione transnazionale voluta e promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose, da WISH-World International Sicilian Heritage, dalla Marina di Santelena e dall’artista Rosa Mundi, giunta alla terza edizione
La mostra internazionale è caratterizzata da una selezione di opere d’arte divise per padiglioni “religiosi” ove l’artista è collocato secondo la sfera spirituale di appartenenza, per nascita o scelta: «È la spiritualità oltre le barriere linguistiche e geopolitiche, oltre i confini nazionali, in una visione universale che individua, nel dialogo tra arte e religione, un medium privilegiato di valori etici ed estetici.
L’arte diviene strumento di dialettica, di riflessione sul concetto di identità, per segnare un percorso transnazionale e interreligioso funzionale al disvelamento della complessità, quanto mai attuale, della diversità umana e della sua altrettanto polisemica produzione artistica» dichiara Rosa Mundi.
La BIAS vuole contribuire alla realizzazione di un percorso di crescita collettiva, di un contesto di espressione artistica e dialogo interreligioso, al confine tra il sacro e la spiritualità più eclettica, vuole superare i limiti espressivi della lingua e della non-conoscenza delle religioni e delle culture dell’altro,vuole trasformare l’arte contemporanea in uno strumento di indagine, denuncia, conoscenza, per annientare l’azione cancerogena del pregiudizio, nato più per finalità politico-economiche che per ragioni altre.
Per l’edizione della BIAS 2020, in particolare, imperniata sul tema “THE GAME: THE TIME OF GAME, THE GAME OF TIME | Il gioco: il gioco del tempo, il tempo del gioco”, sono stati selezionati un centinaio di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato al bando pubblicato nel sito www.bias.institute.
La manifestazione, appunto promossa da WISH-World International Sicilian Heritage con la Fondazione Donà dalle Rose e lo Yacht Club Venezia SSDARL, annovera altresì, tra gli enti partners, la Fondazione Sicilia, l’International Atiyoga Foundation, Trasformatorio, la Fondazione Orestiadi, il Parco Archeologico di Marsala, il MUME di Messina,
il Festival delle Filosofie di Palermo, Equus di Selinunte, le città di Palermo, Erice, Salina con Palazzo Marchetti, Messina, Arcidosso, Castello di Morsasco, Barcellona, Taormina, Marsala Tenerife, Dakar, San Pietroburgo, Gibellina Nuova, Valdobbiadene, Valsanzibio, Porto Rotondo, Nuweba, Ras Saitan in Egitto e numerose realtà estere pubbliche e private.
Come ormai consuetudine nelle ultime tre edizioni, la BIAS si snoda tra il Veneto, la Sicilia, la Toscana, la Sardegna e la Liguria, tra il 12 giugno ed il 12 novembre 2020 nelle magiche cornici ed autentiche pietre vive delle città di Venezia, Palermo e del Castello di Morsasco, creando un ponte tra nord e sud, sino ai confini del mare.
Le sedi della BIAS 2020, nell’originario programma concepito dal comitato organizzativo per l’edizione in corso, avevano superato i confini del deserto egiziano del Sinai e dello Stato di Israele e della Palestina che avevano particolarmente caratterizzato l’edizione del 2018, spingendosi sino alla Cina, il Kazakistan, Tenerife, la Spagna, la Francia, la Russia ed il Senegal.
L’emergenza Covid-19, tuttavia, ha reso particolarmente difficile ed incerta la suddetta programmazione, pertanto, molte delle sedi all’estero riceveranno le opere in formato digitale e potranno essere visitate in remoto attraverso il web.
“L’atlante” dell’edizione 2020 si compone comunque di città e luoghi straordinari, che faranno da sfondo o cornice alle produzioni degli artisti sul tema del gioco e del tempo: Venezia, Palermo, le colline del Valdobbiadene, Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, Galzignano e le Terme, il Parco monumentale Giardino di Valsanzibio, il Castello di Morsasco;
E ancora: Merigar ed Arcidosso, e ancora Roma, Taormina, Messina, Salina, Erice, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, Marsala, Castelvetrano e Selinunte, Il Cairo, la Penisola del Sinai Nuweba Raisatan Dahab, lo Shang Shung Institute Adeje Spain, lo Shang Shung Institute Italy Arcidosso Merigar, Barcellona, San Pietroburgo.
In Italia, è stata organizzata una sorta di staffetta, come un gigantesco Gioco dell’Oca in cui le sedi della BIAS,verranno aperte al pubblico, nel rispetto delle procedure di sicurezza prescritte dagli organi competenti e saranno visitabili sino al 12 settembre in Veneto ed in Sicilia e sino al 12 novembre al Castello di Morsasco e al 31 dicembre 2020 in Senegal.
Il 12 giugno 2020, la BIAS inaugurerà nella suggestiva Marina di Santelena raggiungibile a piedi con il vaporetto (linea 1, 5.1, 5.2, 6) e via mare CH77 a Venezia alle ore 17,30 non lontano dalla sede della Biennale di Architettura di Venezia, dal Lido, altresì sede della Biennale del Cinema, ma soprattutto luogo di grande richiamo nautico e non solo con importanti gemellaggi velici con lo Yacht Club Venezia e la Costa Smeralda.
L’accesso sarà garantito via terra, attraverso il chiostro di Santelena o più comodamente, per i piedi marini, via mare e seguirà le regole di distanziamento sociale previste per il Covid 19. Ben diciassette artisti esporranno le loro opere nel giardino della marina e molti di loro saranno presenti insieme alla Direttrice della BIAS 2020 Chiara Modìca Donà dalle Rose e ad alcuni curatori e membri del comitato organizzativo della biennale.
La conferenza stampa di apertura si terrà l’11 giugno alle ore 11,00 presso la Marina di Santelena.
L’inaugurazione sarà allietata da alcune performance musicali, sorprese e un rinfresco per i palati più attenti proveniente direttamente dalla Sicilia. Durante tutta l’estate la darsena e la marina di Santelena verranno animate da numerose attività sportive e culturali in collaborazione con la BIAS.
Un ringraziamento speciale va al presidente dello Yacht Club di Venezia Mirko Sguario e a Stefano Costantini per la Marina di Santelena per la loro partecipazione all’evento.
In questa occasione per allietare e rendere più tangibile il ponte tra nord e sud, un assaggio di prodotti siciliani a base di capperi di Salina e di latte di capra girgentana verrà gentilmente offerto da alcunio produttori biologici provenienti dalla Sicilia e presentati da Biagio Rantuccio accompagnato dal vino biologico veneto, siciliano e ligure delle note Valli Unite, un connubio italiano a 360°, 10 giorni dopo la festa della Repubblica!
L’ampio parco della Marina di Santelena è stato allestito ed impreziosito delle opere della BIAS con il contributo determinante dell’architetta paesaggista Roberta Rocca.
Il 13 giugno alle 15,00 verrà, invece, aperto il padiglione BIAS nel Parco monumentale di Villa Valsanzibio, in provincia di Padova, poco lontano da Terme Euganee, con numerose sculture contemporanee in dialogo attivo con ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento, eseguiti da Enrico Merengo, tra cui si ricordano la personificazione del tempo, Endimione, Argo, Tifeo e Polifemo e rinvenibili nel vasto perimetro del parco.
Sette artisti della BIAS 2020, sparsi nel vasto perimetro del parco, progettato dall’architetto fontaniere pontificio Luigi Bernini, con il suo famosissimo labirinto in bosso. Sarà un’ottima occasione per tutti i veneti e non solo per godere dello spettacolo di questo incredibile parco storico, perfettamente intatto e preservato.
Ad arricchire l’esposizione internazionale, numerose iniziative collaterali, tra le quali, raduni di atayoga e karate master. In occasione della BIAS 2020, verrà inoltre lanciato il disco del Maestro Mario Bajardi, grande protagonista musicale della BIAS 2018 con l’opera inedita “Confines”, nello storico teatro Massimo di Palermo e promossa da WISH e Fondazione Donà dalle Rose e Fondazione Sicilia con un cast d’eccezione composto da più di duecento operatori, tra musicisti, coro, corpo di ballo, provenienti dal coreutico Regina Margherita di Palermo.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.bias.institute o scrivere a [email protected] o