CAGLIARI – Si riparte. Una lunga sosta, determinata dal lockdown dovuto al coronavirus, che non ha certo rovinato i piani del Cagliari. I rossoblù sono decisi a riprendere la marcia vincente che li ha portati nelle parti alte della classifica, poi il crollo con la sostituzione in panchina di Rolando Maran e l’arrivo di Walter Zenga. E’ un debutto per l’ex portiere della Nazionale alla guida degli isolani. Sarà un tour de force, con la prima tappa a Verona, contro l’Hellas trainato da Ivan Juric. Il calcio d’inizio è in programma alle 21.45, sotto la direzione dell’arbitro Manganiello di Pinerolo. Nella conferenza stampa della vigilia il neotecnico dei sardi non nasconde l’emozione dell’esordio: “Lo ammetto. E’ una vigilia strana, con un misto di attesa e trepidazione. Abbiamo già in mente gli uomini da schierare e gli schemi. Ci sarà poi da valurare il canovaccio della gara. La curiosità è tanta, perchè non abbiamo effettuato nessun test amichevole. Sono arrivato a Cagliari pieno di motivazioni. Spero di conquistare la città e i tifosi”. Il match sarà a porte chiuse. Non solo, occorrerà pensare alle gare ravvicinate, ogni tre giorni in campo. “Ho già giocato senza pubblico. E’ ovvio poi che il pubblico, nelle partite in casa, ti mette una marcia in più. Vedremo gli effetti su questo pezzo di stagione con le partite così in breve tempo”. Per la formazione ci sarà da fare i conti sulle assenze di Nainggolan e Oliva per infortunio, mentre Joao Pedro sconterà una giornata di squalifica. Possibile l’innesto di Birsa: “Valter – rimarca Zenga – è una pedina fondamentale in mezzo al campo, che può dare un apporto decisivo in questo finale di stagione. Una cosa è certa. La qualità importante dovrà essere la determinazione, la voglia di tornare ad essere protagonisti e vincenti in campionato. E’ necessario ritrovare la spavalderia che ha contraddistinto la squadra nel periodo iniziale”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni