Il cantautore e avvocato Michele D’Auria, dedica una canzone inedita a George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis il 25 maggio 2020.
Il brano, scritto e cantato da D’Auria, riprende le ultime parole dell’uomo vittima di razzismo, su una melodia composta da chitarra e armonica.La canzone è un evidente gesto di protesta pacifica contro la violenza.
Di seguito il testo:
È la mia faccia, amico
non ho fatto nulla di grave, amico
ti prego
ti prego
ti prego non riesco a respirare
ti prego amico
qualcuno mi aiuti
ti prego amico
non riesco a respirare
non riesco a respirare
ti prego
amico non respiro, la mia faccia
devi solo alzarti
non riesco a respirare
ti prego, un ginocchio sul mio collo
non riesco a respirare
merda
lo farò
non posso muovermi
mamma
mamma
non ce la faccio
le mie ginocchia
il mio collo
sono finito
sono finito
sto soffocando
mi fa male lo stomaco
mi fa male il collo
mi fa male tutto
un po’ d’acqua, o qualcosa
vi prego
vi prego
non riesco a respirare,
Agente
non mi uccidere
mi stanno ammazzando
ti prego, amico
non riesco a respirare
non riesco a respirare
mi stanno ammazzando
mi stanno ammazzando
non riesco a respirare
non riesco a respirare
per favore, signore
ti prego
ti prego
ti prego non riesco a respirare.