Il progetto, che mira alla prevenzione del Covid 19 e si rivolge a enti pubblici, strutture ricettive e della ristorazione ma direttamente anche ai cittadini, si articola in una serie di misure e servizi dedicati che vanno dall’analisi di laboratorio fino al controllo e monitoraggio degli accessi, passando per il protocollo di emergenza sanitaria.
“SPRINT – ha spiegato Rosa d’Agostino – nasce dall’idea di garantire, su vari territori, la sicurezza e la prevenzione di questo nuovo virus che ci ha trovato un po’ impreparati. Questo progetto ci permette di garantire la serenità sia del turista sia del cittadino. Attraverso un test rapido da digito puntura che ci permette di ottenere un risultato in 10 minuti, quindi di sottoporre a screening la maggior parte della popolazione e di garantire la sicurezza. In pochissime ore quindi riusciamo a individuare e isolare i casi sospetti o confermati positivi”.
Un’organizzazione complessa che – hanno spiegato gli organizzatori – coinvolge società specializzate che agiscono per garantire un servizio immediato. Una info-line con un call center attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, è in grado di ricevere le chiamate dalle strutture aderenti al servizio, come Comuni, hotel, ristoranti. “Con la chiamata si attiva subito l’unità mobile – hanno detto – che con i suoi specialisti si reca nell’area per svolgere i test rapidi oltre a perimetrare l’area e avviare un servizio di sanificazione mirato di ambienti, superfici e parti aeree. Una modalità di intervento che consente alle strutture di avere la possibilità di riprendere l’attività nel più breve tempo possibile”.
Gli organizzatori di SPRINT, poi, mettono a disposizione degli operatori del settore alberghiero e della ristorazione un’App che consente la registrazione dei clienti che hanno accesso alle loro strutture. “Questo applicativo – ha spiegato Angelo Contini – consente di gestire gli accessi e tracciare i contatti quindi conservare i dati nel rispetto della privacy”.
“Abbiamo deciso di dare il nostro patrocinio gratuito a questo progetto – ha detto il primo cittadino di Stintino Antonio Diana – con un supporto logistico. Questo perché siamo convinti sia necessario dare sicurezza ai cittadini e agli ospiti, rassicurare i turisti affezionati al paese e anche quelli occasionali, che Stintino è un posto sicuro. Come amministrazione, nel periodo del lockdown, abbiamo utilizzato tutte le misure per garantire la sicurezza. Lo abbiamo fatto con i nostri mezzi, avviando attività di sanificazione dei luoghi, anche con la convinzione che fosse importante dare certezze a coloro che vivono o avrebbero voluto venire a Stintino”.