Il consigliere regionale Emanuele Cera sollecita l’attivazione dei piani di abbattimento delle cornacchie ai sensi della L.R. n°5 del 2020. Lo scopo è prevenire e preservare l’annata agraria 2020.
Si registra a tal proposito una situazione di “incomprensibile inerzia e di incertezze operative inammissibili”. L’attuazione di questi piani risulta improcrastinabile, perché arrecherebbe danni seri all’agricoltura del 2020.A maggio il consigliere Cera si era attivato per attuare lo stesso piano di contenimento e abbattimento delle cornacchie nella Provincia di Oristano. Questo perché:
“Un costante e progressivo incremento della popolazione dei Corvidi determina ingenti danni agli agricoltori della Sardegna creando una vera e propria emergenza ambientale, alla luce del fatto che le cornacchie si cibano oltre che di sostanze vegetali anche di mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e isopodi, rappresentando un fattore limitante delle specie”
“Oramai questa specie predatoria occupa a titolo quasi esclusivo, l’ambiente agrario della Sardegna, andando a modificare sensibilmente l’ecosistema del nostro ambiente mediterraneo”
Perciò Cera si rivolge non solo al Presidente della Regione Cristian Solinas, ma anche all’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, all’Amministratore Straordinario della Provincia di Oristano Luciano Torrente e al Direttore Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Antonio Casula.
Segue la richiesta di intervento inviata al Presidente Solinas, per un suo personale interessamento finalizzato a fronteggiare e risolvere definitivamente il problema.
Piani di abbattimento delle cornacchie