Così la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana.
“Per molte donne – spiega la parlamentare – la casa non è un luogo sicuro dove trovare riparo e protezione e le misure restrittive, imposte per il contrasto alla diffusione del virus, sono state una vera e propria prigionia”.
“Per questo, continuando a lavorare in sinergia, abbiamo chiesto e ottenuto un maggior ristoro alle vittime dei reati di violenza sessuale e di omicidio commesso contro il coniuge, legalmente separato, contro l’altra parte dell’unione civile o contro la persona stabilmente convivente colpevole o ad esso legata da relazione affettiva, anche quando cessata”.