Escort Advisor offre alle piccole e medie imprese una vetrina gratuita con cui possono rimanere in contatto con i propri clienti e trovarne di nuovi. in questa fase delicata della ripartenza post emergenza sanitaria.
Si tratta di un momento forte crisi in cui anche lo Stato italiano è in difficoltà nel fornire aiuti reali all’economia.Da giugno fino alla fine del 2020, Escort Advisor offrirà crediti pubblicitari del valore di 2500 euro a tutte le PMI che ne facciano richiesta, fornendo consulenza per trovare il modo migliore di pubblicizzare la propria attività sul sito (attività locali, nazionali, B2B o B2C), scegliendo dal listino esistente. Inoltre, un consulente aiuterà gli interessati nella costruzione della propria pubblicità sul sito.
L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha costretto oltre il 70% delle attività produttive italiane a fermarsi, con una perdita stimata di circa 100 miliardi al mese. Nelle passate crisi, la cosa peggiore che poteva accadere ad un’impresa era una perdita di fatturato del 10-20% o una difficoltà più marcata nell’ottenere credito dal sistema bancario. Un problema non insormontabile per le PMI virtuose. Attualmente però, la crisi causata dall’emergenza Covid-19 ha portato ad una contrazione del fatturato d’impresa anche del 90%.
L’aiuto che Escort Advisor vuole dare alle piccole e medie imprese è più rapido, concreto e semplice, oltre che efficace, rispetto addirittura a quelli del Governo italiano e Google, che si perdono in burocrazia, lunghi tempi di attesa e privilegiano, come nel caso del motore di ricerca citato, i clienti preesistenti e che abbiano speso importi superiori ad una certa cifra nel periodo pre Covid-19, rilasciando solo crediti tra i 75 e i 1000 euro, per una media di 100 euro a richiedente.
Mike Morra fondatore e CEO di Escort Advisor spiega:
Le piccole e medie imprese italiane in questo momento stanno vivendo una crisi senza precedenti e nessuno accoglie il loro grido di aiuto. È vergognoso che lo Stato italiano non tuteli a sufficienza le sue risorse, condannando a morte l’economia italiana. Escort Advisor darà praticamente ad ogni PMI il doppio degli aiuti che il Governo ha elargito (per chi l’ha ricevuto) e ben 10 volte il valore pubblicitario messo a disposizione da Google. Mi sembra una cosa improponibile soprattutto in un momento di estrema fragilità come questo. E’ assurdo che un’altra azienda, anche se del settore adult, possa dare più aiuto dello Stato stesso.
Escort Advisor nasce nel 2014. In soli 6 anni è diventato il primo sito di recensioni di escort in Europa con più di 2 milioni e 300 mila utenti unici mensili solo in Italia, ed uno dei 50 siti più visitati in assoluto. Un’azienda con oltre 60 dipendenti e un giro d’affari milionario. Permette agli utenti di scegliere velocemente e in sicurezza una escort corrispondente ai propri desideri. La garanzia di veridicità delle informazioni e delle foto è offerta dalle 180.000 recensioni fornite da altri visitatori del sito. Solo in Italia nel 2019, gli utenti che hanno consultato il sito sono stati 18.800.410, con una crescita di oltre il +35% anno su anno.
Farsi pubblicità su un sito come Escort Advisor può essere molto vantaggioso. Infatti il sito conta 2,3 milioni di utenti (88% uomini e 12% donne) e visite da ogni provincia italiana. Queste caratteristiche offrono un’opportunità pubblicitaria sia per attività locali sia nazionali, con una fetta di imprenditori e professionisti più che nella media dei siti di settore, ma non solo, vista la varietà di fasce di prezzo delle sex workers.
Escort Advisor si presta quindi a pubblicizzare sia attività B2C (Consumer) sia B2B (Business). E’ possibile per una azienda raggiungere il proprio target in base alle caratteristiche degli utenti stessi, o anche per area geografica. Inoltre, Escort Advisor è diventato ormai un punto di riferimento anche mediatico e giornalistico di livello nazionale e locale.
Qui il link alla rassegna stampa.
La prostituzione in Italia è legale. Escort Advisor fornisce esclusivamente degli spazi per annunci pubblicitari e non ha nessun ulteriore rapporto con le inserzioniste e le attività che esse compiono. Dunque anche l’inserimento di pubblicità sul sito da parte di una PMI è legale e non comporta alcun tipo di illecito. Anzi ha l’opportunità di raggiungere una nuova e variegata clientela.