Salgono a 236 i posti in terapia intensiva in Sardegna, 101 in più rispetto a quelli già attivi. Per quanto riguarda la terapia sub-intensiva, invece, sono 115 i posti riconvertibili tra quelli già presenti in vari ospedali.
Modifiche, queste, riguardanti il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera isolana e approvate in via preliminare dalla Giunta regionale.
L’obiettivo? Secondo l’Assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu:
“rendere ancora più efficiente la nostra capacità di risposta all’emergenza”.
Dove saranno assegnati i nuovi posti in terapia intensiva?
Secondo quanto previsto dal provvedimento, i posti saranno distribuiti in strutture sparse in tutto il territorio. Avranno la precedenza, tuttavia, quelle già predisposte alla gestione di COVID-19, ovvero:
- Santissima Trinità di Cagliari (dove saranno attivati anche 6 posti per i bambini);
- San Francesco di Nuoro;
- Cliniche San Pietro dell’AOU di Sassari.
Ad esse si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias.
Altri provvedimenti degni di nota
Ma l’aumento dei posti in terapia intensiva e sub-intensiva non è l’unico provvedimento approvato dalla Giunta. I 42 milioni di euro stanziati, infatti, serviranno a realizzare anche percorsi separati nelle varie strutture e aree di permanenza dei casi sospetti nei pronto soccorso.
5 milioni di euro del bilancio nazionale saranno destinati all’assunzione di nuovo personale sanitario tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, così come di autisti per il trasporto dei pazienti, a cui si aggiungono 7,2 milioni dal bilancio regionale per il 2021.
Jessica Zanza