Saranno in distribuzione da lunedì 15 giugno nella palestra “Antonello Nardi” di piazza don Milani, adiacente alla scuola Bellieni, le oltre 44 mila mascherine acquistate dalla Regione e fornite al Comune di Porto Torres alcuni giorni fa. La consegna avverrà grazie al supporto della Consulta del volontariato, già in campo per il progetto della Spesa sospesa.
Ogni residente di Porto Torres potrà ricevere al massimo due mascherine. La consegna avverrà nella palestra della scuola Bellieni grazie ai volontari della Consulta del volontariato, che continuano a lavorare con il progetto di solidarietà “Spesa sospesa”. Le giornate utili per il ritiro sono il lunedì dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il mercoledì dalle 10 alle 13, il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 13. Al fine di semplificare le procedure, le mascherine potranno essere ritirate da un componente del nucleo familiare per tutti i membri della propria famiglia senza necessità di delega ma comunque mostrando un documento di identità in corso di validità. Nel caso in cui si voglia ritirarle per conto di un’altra persona esterna al nucleo sarà necessaria la delega scritta, corredata anche dalla fotocopia del documento di identità. Il modello di delega potrà essere scaricato dal sito web del Comune di Porto Torres.
«Da lunedì inizia la distribuzione di queste mascherine – commenta il sindaco Wheeler – in totale abbiamo ricevuto dalla Regione 44.058 pezzi, calcolati sulla popolazione residente nel nostro Comune. Si tratta di una mascherina da comunità a taglia unica da utilizzare nei luoghi affollati, chiusi o quando non è possibile mantenere le distanze. So già che i cittadini resteranno delusi, quindi dico subito che non si tratta di mascherine chirurgiche, ma di una tipologia poco pratica e, sinceramente, non comoda soprattutto con l’approssimarsi del periodo estivo. Tuttavia questa è stata la scelta della Regione. I cittadini potranno comunque avere questo presidio: li invito quindi a recarsi presso la palestra Bellieni e richiederle ai volontari».