La Festa di San Giovanni rappresenta l’unico caso in cui si festeggia la data di nascita di un Santo e non quella di morte, simboleggiando l’inizio della vita, ecco perché i riti di questa notte servono a scacciare le negatività, accogliere nuove cose e a ingraziarsi le forze benefiche della natura.
Tradizionalmente il 24 giugno è legato alla raccolta delle erbe, soprattutto l’iperico, conosciuto come “Erba di San Giovanni”, i cui fiori gialli sbocciano proprio a fine mese, che dal Medioevo era considerato curativo e veniva utilizzato dalle guaritrici per preparare pozioni magiche (ecco perché si parla di notte delle streghe).
La notte di San Giovanni celebra anche i riti magici dell’Amore, tant’è che quella del 24 giugno è considerata la data più propizia per i matrimoni: in passato le giovani si rotolavano sui prati per bagnarsi della rugiada rigeneratrice e invocavano San Giovanni per conoscere il volto del futuro marito.
L’Acqua di San Giovanni
Per preparare l’Acqua di San Giovanni bisogna raccogliere una misticanza di erbe e fiori che può comprendere ginestre, papaveri, fiordalisi, petali di rose canine e di rose coltivate, caprifogli, menta, iperico, mazzi di sambuco, trifoglio, ranuncoli, lavanda, camomilla, timo, amaranto, basilico, salvia, rosmarino, mentuccia, malva e foglie di noce, assenzio, finocchio selvatico, avena.
Occorre metterle a bagno in una bacinella, assolutamente non di plastica, colma di acqua e lasciarla esposta alla rugiada tutta la notte.
La mattina del 24 l’Acqua di san Giovanni sarà pronta per lavare viso e corpo, per fare il bagnetto ai bambini, per l’ultimo risciacquo dei capelli, quindi per una cerimonia di purificazione, bellezza e benessere che farà stare subito meglio.
Altre erbe magiche
Altre erbe che si usa raccogliere il giorno della vigilia della Festa di San Giovanni sono:
- l’aglio, che teneva lontani i vampiri ed è un potente ipotensivo con proprietà antitumorali;
- la lavanda, che propiziava la felicità e favorisce il rilassamento;
- la menta, che allontanava gli insetti molesti e placa ansia e mal di testa;
- il prezzemolo, che purificava gli ambienti dal diavolo e ha proprietà emmenagoghe (favorisce il flusso sanguigno);
- la calendula, utilizzata in cucina durante il medioevo e solo in seguito impiegata come pianta magica.