Tra le strategie di sviluppo presenti all’interno della Legge Quadro, infatti, non vengono menzionate misure a sostegno di Scuola e Università. “Una tale dimenticanza è inaccettabile. Siamo convinti che per concepire una reale ripartenza, dopo i gravi danni causati dall’emergenza Coronavirus, si debba puntare molto su una strategia di sviluppo incentrata sull’incentivazione ai percorsi di formazione, sul potenziamento della scuola, sull’abbattimento della dispersione e dell’abbandono scolastico. Riteniamo superfluo rimarcare il valore che la Scuola ha all’interno di una società, mentre la Giunta Solinas sembra dimenticarsene”.
I Consiglieri democratici hanno anche sottolineato i numerosi problemi legati all’Università: “La comunità studentesca universitaria della Sardegna si è trovata, e tuttora si trova, in una difficile situazione, soprattutto a causa dei mancati interventi da parte della Regione”. Le principali problematiche – evidenziate con una mozione presentata all’ordine del giorno in Consiglio, primo firmatario Roberto Deriu – riguardano la chiusura delle mense universitarie e i rimborsi dei pasti già pagati dagli studenti, il divieto di rientro nelle case dello studente, i costi relativi ad affitti per alloggi che gli studenti non possono utilizzare, ma anche le criticità nello svolgimento dell’attività didattica a distanza e degli esami, considerato che Stato e Regioni non hanno disposto alcun intervento risolutivo legato alla fruibilità dei servizi. Senza dimenticare le difficoltà economiche degli studenti universitari e delle loro famiglie, molte delle quali non percepiscono nemmeno più un reddito mensile, e di conseguenza risultano impossibilitate a far fronte a tutte le spese rese necessarie dallo stato di emergenza.
“Chiediamo l’attuazione di misure indispensabili e urgenti per garantire il diritto allo studio, rendendo necessario rivedere la disciplina contenuta nei bandi erogatori dei principali servizi che non può in alcun modo rimanere invariata”, sollecitano i Consiglieri dem. Tra le proposte elencate, vi è la rimodulazione dei criteri per il bando borse di studio dell’anno accademico 2020/2021, il rimborso della quota mensa e degli affitti relativi ai mesi in cui gli studenti non beneficiano del servizio.
“I giovani rappresentano una risorsa chiave per il futuro del nostro Paese e dell’Isola, è inaccettabile che la Regione lasci soli gli studenti senza garantire loro il diritto allo studio. Le condizioni per attendere eventuali e ulteriori rinvii non ci sono più”, concludono i Consiglieri del PD.