Certamente, in considerazione dell’autonomia, ad ogni istituto viene lasciato ampio margine per valutare fattori di rischio e situazioni locali che possono essere vagliate e misurate solo da chi le conosce profondamente dall’“interno”.
Linee guida per la riapertura delle scuole: le criticità
Tuttavia sussistono alcune criticità nel documento su cui varrebbe la pena di spendere qualche parola:
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non si cita l’età anagrafica del personale scolastico in funzione della quale, probabilmente, dovrebbero essere elaborate misure ad hoc;
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non si tiene conto dell’impatto che può avere sulla collettività l’eventualità che docenti fuorisede, costretti da motivi familiari, possano spostarsi durante il fine settimana incrementando la possibilità di diffondere il virus;
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non si considera che, in molte realtà del nostro Paese, la mobilità per docenti e studenti funziona in modo rocambolesco, con coincidenze che slittano e pochi mezzi messi a disposizione dell’utenza, sulla cui effettiva sanificazione rimangono serie perplessità;
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sarebbe opportuno consultare la componente docente (RSU) per ogni provincia, onde verificare le difficoltà dell’azione didattica nella quotidianità.
Il CNDDU si augura che possano arrivare ulteriori precisazioni dal M.I. soprattutto in relazione ai punti nevralgici evidenziati, al fine di assicurare la massima tutela possibile a tutto il mondo della scuola.
Prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU