Lo scorso anno in Italia la spesa media nel gioco è stata pari a 348 euro, vale a dire meno di 1 euro al giorno, per l’esattezza 95 centesimi. A fronte di otto regioni che superano questo dato medio, ben 12 sono andate abbondantemente sotto. Il caso più eclatante – come riporta l’agenzia di stampa AGIMEG – è quello della Valle d’Aosta, con una spesa media procapite giornaliera di 58 centesimi.
Segue la Basilicata con una media procapite annuale di 274 euro, pari a 73 centesimi al giorno, cifra che sale a 77 centesimi per Calabria, Piemonte e Sicilia. In Trentino la spesa media procapite nel gioco è di 81 centesimi, in Liguria e Molise di 93 centesimi. La regione che ha registrato la spesa più alta d’Italia è stato l’Abruzzo, con 425 euro procapite annui, che tradotti in spesa media giornaliera fa 1,16 euro, poco più di un caffè al giorno. Le grandi regioni italiane, Lombardia Lazio e Campania, si sono attestate a una spesa media procapite nel gioco di 1 euro al giorno.