“Nessun agente del Reparto mobile o della Digos di Milano ha ‘aggredito brutalmente’ alcun manifestante ieri sera, e queste affermazioni calunniose meriterebbero che si chiamasse chi le ha fatte ad assumersi le proprie responsabilità. E’ ora di finirla con le solite gratuite e fasulle accuse nei confronti degli operatori di Polizia impegnati solo a svolgere il proprio lavoro nell’interesse comune.
Non ci sono poliziotti che amano aggredire la gente in strada, ma ci sono purtroppo, situazioni di malcontento, di tensione sociale, di frustrazione e di rabbia che però non possono e non devono essere sfogate procurando come un boomerang ulteriori danni alla stessa cittadinanza, già provata da un periodo così difficile”.
Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo le forti tensioni della scorsa tra operai e polizia, alle porte di Milano, all’esterno dei cancelli di un hub di logistica, nei confronti della quale un’ottantina di lavoratori interinali hanno aperto da tempo una vertenza. L’organizzazione sindacale SiCobas e il centro sociale Vittoria hanno denunciato una “aggressione brutale della polizia” ai manifestanti, mentre la questura ha spiegato che era l’ennesimo blocco di merci anche essenziali e quindi “si è deciso di intervenire, in più riprese, e con alcuni parapiglia in cui sono rimasti contusi sia manifestanti sia un agente”.
“Non ci stancheremo mai di ripeterlo – conclude Mazzetti -, manifestare il dissenso, con lo sciopero o qualsiasi altro mezzo consentito è sacrosanto, ma pensare di usare la forza e di accanirsi su chi non ha alcuna colpa è da irresponsabili”.