Comincia un mese di giugno che si annuncia decisamente “rovente” dal punto di vista delle legittime prese di posizione degli infermieri italiani nei confronti di un Governo che ha dimostrato più volte di aver voltato alle spalle a quella categoria di lavoratori che non si sono mai risparmiati nella lotta contro la pandemia. «Noi abbiamo dimostrato ancora una volta, durante il Covid-19, esordisce Antonio De Palma Presidente del Sindacato Nursing Up, che i cittadini italiani possono contare su di noi.
Perché noi siamo quelli che ci sono sempre stati e sempre lotteremo per tutelare la salute pubblica, più che mai nelle difficoltà estreme, nelle emergenze, mettendo a repentaglio la nostra vita, i nostri affetti, mettendo in gioco tutta la nostra professionalità e le qualità umane di cui disponiamo». E cosa fa la classe politica? Ci volta le spalle, ci denigra, ignora da tempo le nostre richieste, si dimentica di noi quando c’è da integrare i nostri stipendi e dare dignità al nostro lavoro. Dopo tutto l’impegno profuso, ci mette all’ultimo posto. Ci sentiamo presi in giro, esclusi da qualsiasi possibilità di crescita contrattuale e lavorativa. Adesso più che mai, sottolinea De Palma, è il momento di sostenere i colleghi nelle piazze. In queste ore, infatti, la Consulta di Coordinamento territoriale del nostro sindacato si sta riunendo in video conferenza per valutare le modalità idonee per dare voce alle istanze degli infermieri che giungono da ogni dove. Saremo con loro, saremo la voce delle loro richieste all’attenzione dei cittadini.
Saremo il “trait d’union” tra il personale sanitario e la gente comune. Nursing Up sarà presente a fianco degli infermieri, nei prossimi giorni, nei loro flash mob. Saremo assieme ai professionisti interessati che ci chiamano per dar loro voce e per rappresentare il disagio, il dolore, le aspettative disattese. Come sindacato, continua De Palma, chiediamo il contributo di tutti i colleghi interessati, siamo disposti a lottare per dare concretezza alle richieste di tutti gli infermieri italiani che vogliono partecipare a questo movimento di denuncia e di sensibilizzazione che si muove dalla base, e che si sentono vessati e non valorizzati da questo sistema sanitario. Invitiamo tutti i colleghi delusi e risentiti per il trattamento che Governo e Regioni ci hanno riservato a contattare le nostre segreterie territoriali.
E’ tempo di chiedere all’ Italia di comprenderci, di ascoltarci e di abbracciare la nostra causa. Inoltre nei prossimi giorni Nursing Up invierà nelle caselle PEC dei Ministeri competenti, le richieste per un ultimo tentativo di conciliazione in sede Ministeriale, come la legge vuole, ma se fallirà allora lo sciopero nazionale sarà inevitabile».