Il Premio Mario Cervo, che è stato istituito con l’intento di promuovere e incentivare la produzione discografica degli artisti sardi e premiare i migliori dischi messi in commercio nell’anno precedente, si conferma un punto di riferimento fra gli artisti sardi, orgogliosi di essere selezionati per la serata finale.
Da segnalare anche per il 2019, l’alto livello tecnico e artistico di molte produzioni che hanno spaziato in tutti i generi musicali, rendendo complicato il lavoro della giuria.
«Siamo felici di poter realizzare anche quest’anno l’evento. – afferma l’assessore alla cultura Sabrina Serra – Dopo il lockdown questo evento è sicuramente ancora più atteso e la presenza di grandi artisti di fama internazionale, come Paolo Fresu, renderà la manifestazione all’altezza della aspettative».
Per questa sesta edizione la giuria, composta da Giacomo Serreli (Giornalista), Lorenzo Sabattini (Musicista), Paolo Ardovino (Giornalista), Renato Piccinnu (Operatore dello spettacolo), Stefania Martelli (Musicista), Marco Navone (Primo associato all’Archivio e organizzatore del festival cinematografico di Tavolara), insieme al coordinatore del Premio Tommy Rossi, hanno lavorato intensamente per selezionare, fra gli oltre 50 CD di artisti sardi pubblicati nel 2019, i cinque reputati migliori e che verranno presentati nella serata finale che si terrà al Parco Mario Cervo giovedì 7 luglio p.v. alle ore 21.00.
In ottemperanza delle direttive governative è prevista la preassegnazione dei posti e la prenotazione dell’evento sulla pagina Fb dell’Archivio, il rispetto della distanza interpersonale e l’uso obbligatorio della mascherina.
Questo l’elenco dei dischi selezionati:
- Francesco Piu con il CD Crossing (Appaloosa Records)
- Paolo Angeli con il CD 22.22 Free RadioHead (ReR Megacorp)
- Salvatore Maltana Trio con il CD My Folks (Barnum for Art)
- Beppe Dettori e Raoul Moretti con il CD S’Incantu ‘e sas cordas (Undas Edizioni Musicali)
- Luigi Frassetto per l’LP 33 ⅓
Viene inoltre assegnato il premio Disco Storico ad uno dei musicisti sardi più noti in tutto il mondo, Paolo Fresu, per il suo primo disco intitolato Ostinato (anno 1985)
Disco Storico a Paolo Fresu a 35 anni dalla pubblicazione del disco “Ostinato”
Progetto: Paolo Fresu Quintet
Etichetta: Splasc(h)
Anno: 1985
Primo lavoro discografico come leader di Paolo Fresu. Registrato a Milano nel gennaio del 1985, questa fortunata opera segna l’inizio non solo della
carriera solistica di Paolo Fresu, ma anche del suo Quintetto che lo accompagna fedelmente ancora oggi.
Il disco è il primo di una lunga storia discografica che conta oltre 450 dischi di cui circa 90 a proprio nome o in leadership, e altri con collaborazioni internazionali (etichette francesi, tedesche, giapponesi, spagnole, olandesi, svizzere, canadesi, greche) spesso lavorando con progetti ‘misti’ come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, etc, collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio, etc.
Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha fondato la sua etichetta discografica Tŭk Music.
Dirige da trent’anni il Festival ‘Time in jazz’ di Berchidda ed è stato a lungo direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro. Nel suo palmares spicca la direzione per un triennio del festival internazionale di Bergamo.