La didattica a distanza, che nell’emergenza ha consentito di mantenere vivo il contatto tra gli studenti e il sistema dell’istruzione, non ha certo potuto risolvere tutti i problemi derivanti dall’impossibilità di svolgere lezioni in presenza.
Oggi l’anno scolastico si chiude. Rimangono in calendario le sessioni d’esame che si svolgeranno in modalità compatibili con le regole di sicurezza decise dal Ministero.
Poi bisognerà pensare al futuro della scuola italiana per consentire a studenti, insegnanti e personale non docente di poter rimettere in moto in sicurezza il sistema dell’istruzione, pubblica e privata.
Nel solco di quanto decideranno il Governo, il Ministero dell’Istruzione, la Regione e le istituzioni scolastiche, il Comune sarà impegnato in prima linea per garantire il fondamentale diritto all’istruzione.
L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha colto tutti impreparati, ma questo non dovrà più accadere e soprattutto non potrà più succedere che la scuola, uno dei cardini del nostro sistema sociale, subisca in maniera così drammatica gli effetti di una crisi.
Un messaggio di incoraggiamento e di speranza per il futuro è doveroso, tanto più se interessa le giovani generazioni.
Lo rivolgiamo agli studenti che oggi chiudono questo anno scolastico e a quelli che nelle prossime settimane sosterranno le prove d’esame.
Per tutti l’augurio è di rivederli a settembre dietro i banchi di scuola con entusiasmo e determinazione per riprendere con maggiore vigore il cammino interrotto a marzo dall’emergenza sanitaria.