“Con questo romanzo d’esordio, uscito nel 2004 con Dario Flaccovio, Nicola Verde è stato semifinalista al festival noir di Courmayeur.
Anni Sessanta. Il maresciallo Carmine Dioguardi, campano, sposato senza figli, viene mandato in servizio a Bonela, centro agro-pastorale di una Sardegna in piena trasformazione economica dove il nuovo, vale a dire la costruzione di una fabbrica, deve trovare il modo di convivere con una civiltà risalente ai nuraghi e che talvolta risente ancora dell’influsso di riti arcaici e panteistiche credenze. Il corpo del piccolo Cosimo ucciso a colpi di pietra, spolpato dagli animali selvatici e fatto ritrovare a Fardighei, dove già un tempo era stata lasciata a mo’ di sacrificio al fiume una testa umana, dà il senso di quanto intricate per Dioguardi si presentino le indagini.
Cosimo è figlio di Natalia Frau, bella e traviata che si mantiene prostituendosi in città. Il bimbo è affidato a sua sorella Costantina, e un giorno scompare. Cosimo è figlio del peccato se è vero, come si mormora, che suo padre è niente meno che preide Bertula, il parroco di Bonela che ama il “latte d’asina”, pratica l’usura ed ha tanti nemici che però lo temono. C’è poi il bandito Farore e c’è l’amore giovanile di Natalia che nasconde un segreto struggente e straziante. Un bel romanzo a più voci questo di Verde, dove alle indagini di Dioguardi si sommano le visioni di Costantina e un mondo tutto da scoprire e decifrare per andare in fondo “finzas a sa morte secada”, cioè fino a tagliare la morte per capire quanto profondo è l’abisso umano. La prefazione è di Luigi Bernardi.” (Roberto Mistretta-scrittore)
Nicola Verde è nato a Succivo (CE) l’1/3/51, è sposato e ha un figlio. Attualmente vive a Roma. Vincitore di alcuni prestigiosi premi dedicati al giallo, alla fantascienza e al fantastico, è presente in numerosissime antologie (Giallo Mondadori, Hobby & Work, Del Vecchio, Perdisa, Dario Flaccovio, Robin, Delos ecc.).
Ha pubblicato i seguenti romanzi:
- Sa morte secada, (Dario Flaccovio ed. 2004; Delos Digital 2015), prefazione di Luigi Bernardi, semifinalista al premio Scerbanenco;
- Un’altra verità, (Dario Flaccovio ed. 2007), prefazione di Marcello Fois, vincitore del premio Qualità editori indipendenti;
- Le segrete vie del maestrale, (Hobby & Work 2008), prefazione di Ben Pastor, finalista al Festival Mediterraneo del giallo e del noir;
- La sconosciuta del lago, (Hobby & Work 2011), liberamente ispirato al caso di Antonietta Longo, la decapitata di Castelgandolfo. Il romanzo è stato vincitore della sez. romanzi storici al Festival Mediterraneo del giallo e del noir.
- Verità imperfette (Del Vecchio 2014), “romanzo noir a più mani a incastri multipli”;
- Il marchio della bestia (Parallelo 45 2017), quarto romanzo della “serie sarda”;
- Il vangelo del boia (Newton Compton 2017) già finalista al Tedeschi, è stato semifinalista allo Scerbanenco e finalista al premio Acqui Storia 2018, sezione romanzi storici.