Nel corso dell’ultimo anno sono diversi i carabinieri del Comando Provinciale che si sono particolarmente distinti nell’espletamento del servizio, portando a termine importanti operazioni che hanno consentito di assicurare alla giustizia i responsabili di rapina, omicidio, spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio e l’ambiente.
Sono, infatti, 565 i soggetti arrestati e circa 3000 quelli denunciati con oltre 3700 delitti scoperti. Quasi 80000 le pattuglie per il controllo del territorio a cui vanno aggiunti gli oltre 10000 servizi predisposti per il rispetto delle normative Covid-19 in questi ultimi mesi, che hanno consentito di controllare centinaia di migliaia di persone e mezzi.
I Carabinieri sono spesso protagonisti di azioni anche eroiche a favore dei cittadini. In questo momento al riguardo, vorrei ricordare la toccante storia dei fratelli Frau che a distanza di diversi anni sono stati protagonisti di due atti eroici nei quali emergono coraggio e fedeltà sino all’estremo sacrificio. Walter Frau il più grande dei due era di pattuglia con il collega Ciriaco Carru il 16 agosto del 1995. I due militari stavano per arrestare l’autista di una betoniera parcheggiata a bordo strada, in località Perde Semene, agro di Chilivani(SS) quando furono investiti da una pioggia di proiettili, sparati dai banditi nascosti nella macchia. Reagirono, risposero al fuoco.
Ma rimasero a terra, uccisi da una banda che stava organizzando un assalto a un portavalori sulla Sassari-Olbia. A questi due eroi, decorati di medaglia d’oro al valor militare, vittime del dovere spinto sino all’estremo sacrificio, è intitolato il cortile interno di questo Comando. Uno dei fratelli di Walter FRAU, Roberto anch’egli Carabiniere, è stato protagonista a Porto Torres (SS) il 27 aprile 2018 di un altro atto di eroismo che gli è valso la medaglia di bronzo al merito civile e un Encomio Solenne di Comando Generale, poiché interveniva con determinazione e coraggio in una abitazione dove un individuo aveva selvaggiamente aggredito i genitori. Nell’affrontare l’esagitato per bloccarlo veniva colpito all’addome con un coltello tenuto nascosto dall’uomo e benchè ferito si prodigava per mettere in salvo i coniugi e precludere ogni via di fuga all’aggressore contribuendo in maniera determinante alla sua cattura e scongiurando più gravi conseguenza.
A causa delle gravi ferite riportate il Brig. Roberto FRAU dopo lunghi mesi di convalescenza ha dovuto lasciare il servizio attivo, ma il suo testimone è stato raccolto dal figlio maggiore Walter anch’egli arruolatosi con fierezza nell’Arma dei Carabinieri. La famiglia FRAU è davvero esempio delle eccezionali qualità morali e militari dei Carabinieri Sardi e le vicende di cui sono stati protagonisti alcuni suoi componenti appartenenti all’Arma hanno dei risvolti umani particolari che esaltano il valore morale e la dedizione al dovere dei Carabinieri.
L’Arma dei Carabinieri viene fondata il 13 luglio 1814 con la regia potestà di Vittorio Emanuele I. Fin dalla sua origine, oltre alle peculiari attribuzioni militari, l’istituzione ha sempre avuto compiti di sicurezza e tutela dei cittadini. Per le benemerenze acquisite, in pace ed in guerra, la bandiera è stata decorata con molteplici ricompense al valor militare e civile.
Nella provincia di Sassari, l’Arma nasce nel lontano 1822 con la costituzione della divisione di Sassari che, da quel momento, assunse senza più soluzione di continuità sino ai giorni odierni il compito di assicurare il servizio della sicurezza pubblica unitamente alla paritetica neocostituita divisione di Cagliari.
L’Arma dei Carabinieri, pur essendo stata fondata il 13 luglio 1814, festeggia la ricorrenza il 5 giugno, in ricordo della concessione della prima medaglia d’oro alla bandiera per i fatti d’arme della prima guerra mondiale, nella quale si distinse particolarmente.
Analoga cerimonia si è svolta oggi presso tutti i Comandi Provinciali d’Italia.