Ebbene sì, dopo quasi vent’anni, riprendono gli scavi archeologici nel complesso nuragico di Su Romanzesu, grazie a un finanziamento di 100.000 € del piano regionale straordinario del 2017.
Su Romanzesu: connubio perfetto tra natura e archeologia
Sito in località “Poddi Arvu”, a 13 km da Bitti (NU), il complesso nuragico s’inserisce in un contesto naturalistico d’incantevole bellezza. Lo vediamo immerso, infatti, nella sughereta dell’altopiano granitico di “Sa Serra” – a 750 m s.l.m. – ed estendersi per più di 7 ettari in prossimità della sorgente del Tirso.
Il villaggio è formato da un pozzo sacro, un anfiteatro, due templi a mégaron, un tempio rettangolare, un centinaio di capanne a pianta circolare e persino un labirinto!
Riprendono gli scavi a Su Romanzesu
I lavori sono iniziati da qualche giorno, riguardano il vano 10 (la capanna a pianta ovale che dà sul tempio C) e – come dichiarato da Bachisio Piras, archeologo dell’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni del Montalbo – hanno anche lo scopo di:
“ricostruire la storia e la cronologia di Romanzesu, di cui c’è ancora tantissimo da scoprire e svelare”.
Tour virtuale a Su Romanzesu
Intanto, sul sito del Comune di Bitti, i più curiosi e amanti dell’archeologia potranno visitare – seppur virtualmente – Su Romanzesu.
Sono stati ricostruiti in 3D, infatti, gli interni ed esterni di una capanna e di un tempio a mégaron. Con un semplice click o touch, si potranno vedere in maggior dettaglio bronzi, lampade, spade votive, una navicella e il modello di una torre nuragica.
Che aspettate? Il tour virtuale inizia da qui.
Jessica Zanza