I militari, notato più volte il ragazzo nel centro gallurese, verificatene le frequentazioni e dopo aver effettuato dei mirati pedinamenti e osservazioni, lo hanno fermato e perquisito, trovando nella sua abitazione una pistola con matricola abrasa, più di 50 cartucce di vario calibro, esplosivo, 500 grammi circa di marijuana, 400 grammi di hashish, 100 grammi di ketanfetamina (la c.d. “droga dello stupro”), bilancini, materiale per il confezionamento, un vero e proprio registro ove annotava il resoconto dell’attività di spaccio con nomi e corrispondenti somme di denaro e circa 55.000 euro in contanti, per contare i quali si avvaleva di una macchina conta soldi, anch’essa sequestrata.
Sul telefono del ragazzo sono stati scoperti anche dei gruppi whatsapp mediante i quali i partecipanti segnalavano la posizione delle forze dell’ordine, onde consentire ai malviventi di sfuggire ai controlli. Il soggetto è stato ristretto presso la casa circondariale di Sassari-Bancali, in attesa dell’udienza di convalida.