Il rinnovo si caratterizza per una grande attenzione posta nell’aggiornamento della parte normativa, per renderla sempre più attuale e rispondente alle trasformazioni in atto, non solo produttive e tecnologiche, ma anche legate alla evoluzione della società nel suo complesso.
I punti qualificanti riguardano la Responsabilità Sociale d’Impresa, la Sostenibilità e occupabilità, quindi agevolazioni all’esodo finalizzate al ricambio generazionale, maggiore informazione circa le ditte in appalto. Per quanto riguarda la Formazione professionale hanno elaborato un articolato capitolo per rendere sempre più agevole la frequenza ai corsi.
Verrà costituita entro il 2020 una apposita Commissione paritetica che delinei nuovi profili professionali, alla luce delle innovazioni tecnologiche.
Nell’accordo sono previsti interventi migliorativi per:
- turnisti;
- gestione delle “ferie solidali”;
- trasferimenti;
- permessi non retribuiti;
- aspettative;
- part-time;
- lavoro agile reinserimento del lavoratore disabile o divenuto non più idoneo alla mansione;
- iniziative per le vittime della violenza di genere.
Inquinamento acustico e microclima saranno oggetto di un adeguamento alle nuove normative nel capitolo Salute, Sicurezza, Ambiente che valorizzerà sempre più il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori e delle imprese.
L’incremento economico è stato oggetto di un significativo impegno tenuto conto della reale situazione produttiva del settore ampiamente documentata e condivisa. Un incremento a regime pari a 63 € a livello D1 da corrispondere in due tranche: 30 € dal 1/1/2021 e 33 € dal 1/1/2022. Per il vetro piano, seconde lavorazioni e produzione di lane e filati le decorrenze sono posticipate al 1/6/2021 e 1/6/2022.
È previsto un incremento di 1 € dell’indennità turno notturno e l’incremento dello 0,05% per la copertura assicurativa prevista per gli associati al FONCHIM. Infine promuove la creazione del FASIE, il fondo integrativo sanitario.
La UGL Chimici auspica ora che nell’ambito della contrattazione di secondo livello si possano trovare le condizioni per riconoscere il premio di produzione da parte delle aziende, tenuto conto che per l’anno in corso non è stato possibile riconoscere incrementi economici. La Segreteria Nazionale rimane a disposizione per fornire ulteriori informazioni.